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Cina: il più grande sistema di accumulo a volano è attivo

La Cina ha raggiunto un altro importante traguardo nel settore energetico. Ha pochi giorni fa collegato il più grande sistema di accumulo a volano al mondo alla rete nazionale. Il progetto, il  Dinglun Flywheel Energy Storage, è stato realizzato a Changzhi, nella provincia dello Shanxi. Il Shenzhen Energy Group, principale investitore, ha spiegato che questa tecnologia porta numerosi vantaggi. Tra questi, spiccano la capacità di caricare e scaricare energia rapidamente. C’è poi anche l’assenza di inquinamento e una vita utile estremamente lunga, con minimi costi di manutenzione. Ma cosa rende questo sistema così innovativo? Il cuore del progetto è la tecnologia a volano a levitazione magnetica ad alta velocità. Essa permette di operare in ambienti a basso attrito e in condizioni di vuoto, migliorando così l’efficienza e la stabilità.

I lavori per la realizzazione del sistema sono iniziati più di un anno orsono, con un leggero ritardo rispetto ai piani iniziali. L’infrastruttura è però ora in grado di gestire una capacità di 30 MWh, diventando un punto di riferimento per i progetti di accumulo. I sistemi a volano funzionano accelerando un rotore a velocità elevata, immagazzinando energia sotto forma di energia cinetica

. Durante la scarica, l’energia viene rilasciata riducendo la velocità del rotore.

Cosa comporta un sistema d’accumulo del genere

Le prestazioni del Dinglun Flywheel Energy Storage regalano un’efficienza energetica superiore all’80% e tempi di ricarica rapidi. Questi sono inferiori a 15 minuti. Tale tipo di tecnologia è adatto principalmente per applicazioni su larga scala, come le industrie, a causa dei costi elevati e della complessità dei lavori. Un aspetto interessante è il sistema di raffreddamento decentralizzato adottato. Questa tecnologia ha ridotto lo spazio necessario e migliorato l’efficienza a quasi il 90%. Ma quanto è sicuro un impianto di queste dimensioni? In caso di incidenti, i volani potrebbero disintegrarsi violentemente. Per prevenire questi rischi, sono stati realizzati pozzi sotterranei semi-interrati, dove i tecnici possono monitorare e gestire le 12 unità di accumulo. Queste unità, fornite da BC New Energy, contengono 10 volani ciascuna e sono collegate alla rete elettrica tramite un livello di tensione di 110 kV. Grazie a questa infrastruttura, la Cina conferma il suo ruolo di leader nella transizione verso sistemi energetici innovativi e sostenibili.

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Pubblicato da
Rossella Vitale