L’azienda ha citato anche diverse previsioni riguardo la domanda di mercato. A tal proposito Intel ha dichiarato che, per almeno qualche anno, metterà fine alla costruzione di fabbriche sia in Germania che in Polonia. Viceversa, negli USA si continuerà con la produzione. In particolare, si fa riferimento a Ohio, Oregon, Arizona e Nuovo Messico.
Infine, Intel intende vendere una parte delle quote di Altera. Quest’ultima, acquisita nel 2015, ha lo scopo di lavorare a chip programmabili
. Si tratta di iniziative mirate che intendono sopperire ad un periodo difficile per l’azienda dal punto di vista finanziario.A tal proposito, infatti, Intel ha registrato una serie di perdite importanti. Quest’ultime riguardano proprio la divisione delle fonderie. Nel dettaglio, si parla di 7 miliardi di dollari per il 2023. Tali perdite non fanno che impedire all’azienda di garantire costi ed efficienza.
In tale ottica, si inserisce anche la decisione di procedere con una serie di licenziamenti. Nello specifico, si tratta di 15.000 persone. Inoltre, ha deciso di procedere riducendo alcuni progetti, evitando anche spese non necessarie. Interventi di questo tipo si propongono come la soluzione ideale per cercare di risollevare le sorti di Intel in determinati settori. Si parte con le fonderie, scorporando l’azienda e creando due organizzazioni separate. Bisognerà attendere un po’ di tempo per scoprire se tali interventi porteranno ai risultati sperati.