Il lancio della famiglia iPhone 16 da parte di Apple è stato caratterizzato dal debutto dei SoC A18 e A18 Pro. Il chipset è caratterizzato da un processo produttivo a 3nm e garantisce tanta potenza e consumi ridotti.
L’ottimizzazione software messa a punto da Apple permette al System-on-Chip di essere il più performante in assoluto nel panorama mobile. Le prestazioni sono talmente elevate che il SoC può competere anche con le soluzioni pensate dall’azienda di Cupertino per il mondo desktop.
Tuttavia, secondo un recente report, le prestazioni di A18 e A18 Pro potrebbero risultare limitate in confronto al prossimo SoC A19. Apple sta già lavorando allo sviluppo e messa a punto del chipset che caratterizzerà la prossima famiglia iPhone 17 e si preannunciano grandi cambiamenti.
Stando a quanto emerso fino ad ora, il SoC di nuova generazione sarà realizzato da TSMC con un processo produttivo a 2nm
. Il cambiamento della tecnologia permetterà di ottenere un elevato incremento delle performance con una ulteriore ottimizzazione dei consumi. Le prime stime del chipmaker Taiwanese indicano un incremento di performance fino al 15% con una diminuzione della richiesta energetica fino al 30%.Emerge chiaramente come il salto tecnologico sia importante e permetterà agli utenti della mela di vantare un telefono reattivo come non mai. L’avvio della produzione di massa è previsto per il 2025, giusto in tempo per la realizzazione degli iPhone 17. Al momento non è chiaro se Apple realizzerà una versione base e una Pro del proprio System-on-Chip o se preferirà realizzarne solo una versione.
Possiamo immaginare che, se l’azienda di Cupertino dovesse seguire quest’ultima strada, sarà necessario valutare attentamente quale iPhone 17 acquistare. I modelli Pro includeranno sicuramente il chipset di nuova generazione per avere maggiore potenza a disposizione. I modelli non Pro, invece, potrebbero arrivare sul mercato con il SoC A18 Pro utilizzato sui device della precedente generazione.