Tile

Tile, azienda leader nella produzione di dispositivi di localizzazione Bluetooth, ora parte di Life 3060, ha lanciato la sua nuova linea 2024. Tra le novità più importanti, spicca l’integrazione della funzione SOS. Un vantaggio rispetto alla concorrenza come Apple AirTag e Samsung SmartTag 2. Questa funzionalità, accessibile attraverso un pulsante multifunzione sui dispositivi Tile, permette agli utenti di inviare notifiche di emergenza ai contatti preimpostati semplicemente premendo tre volte il pulsante. Solo chi ha un account Life360 può sfruttare tale opzione. In più con un abbonamento premium, le notifiche raggiungeranno anche i servizi di emergenza.

Tile: collaborazione con Life360 per un’esperienza d’uso più completa ed efficiente

Oltre alla funzione SOS, i tracker Tile si distinguono per una portata Bluetooth migliorata. Il modello TilePro, ad esempio, è in grado di captare segnali fino a 150 metri di distanza. Anche l’autonomia della batteria è stata potenziata. il Pro ha infatti una batteria ricaricabile, mentre TileMate e TileSlim sono dotati di batterie non sostituibili ma con una durata garantita di almeno tre anni. Le nuove versioni offrono anche una maggiore resistenza all’acqua grazie alla certificazione IP68 e segnali acustici più potenti. I quali rendono il ritrovamento degli oggetti più semplice anche in ambienti rumorosi.

Un altro aspetto fondamentale della nuova linea è la maggiore integrazione con Life360. Quest’ ultima, infatti, con la sua rete di oltre 70 milioni di utenti amplia le possibilità di ritrovamento degli oggetti smarriti. Se un dispositivo si trova fuori dalla portata del Bluetooth della persona interessata, la community può intervenire per aumentare le probabilità di localizzarlo. Ma non è tutto. Tile ha anche migliorato la compatibilità dei dispositivi sia con iOS che con Android, assicurando una migliore esperienza d’uso multipiattaforma. I nuovi modelli TSlim, Mate e Sticker sono già disponibili a partire da 29€. Mentre Tile Pro sarà acquistabile da ottobre. Non ci resta dunque che attendere ancora un po’!

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