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Un simulatore di guida riproduce anche gli incidenti

Un utente ha pubblicato sul proprio canale YouTube un video che in poco tempo si è diffuso in tutta la rete. Nelle immagini viene mostrato un nuovo simulatore di “derapata” che risulta essere particolarmente realistico. Nello specifico, la piattaforma motorizzata mostrata nel video presenta un sedile eiettabile. Quest’ultimo simula la guida e nel dettaglio, gli effetti di un incidente. La simulazione risulta essere particolarmente realistica ed anche pericolosa.

Il progetto fa parte di un trend diffuso che prevede l’integrazione di feedback fisici realistici all’interno di periferiche di gioco. Il simulatore ha attirato l’attenzione di molti utenti online e ha riscosso una certa popolarità. Ma come funziona?

Emergono le prime immagini di un nuovo simulatore di guida

Il video mostra una simulazione di un incidente. In questo caso, quando il giocatore “crasha” il sedile si sposta, inclinandosi. Subito dopo la persona che sta testando il simulatore viene letteralmente mandato per terra.

Il dispositivo è stato testato con il gioco “Need For Speed Unbound

”. Il livello di immersività è particolarmente elevato nel settore dei videogames. Nello specifico, si fa riferimento ai giochi che si basano sull’uso di simulatori di guida. Tale scenario porta ad una risposta fisica agli eventi di gioco. Dettaglio che garantisce un maggiore livello di intensità.

Gli sviluppi tecnologici all’interno del settore gaming stanno evolvendo sempre di più. In questo modo si aprono nuovi scenari per l’intero settore. Ciò soprattutto con l’introduzione della realtà virtuale. In questo modo si sollevano gli standard per tutti gli attori attivi.

Considerando quanto detto e il funzionamento del simulatore, oltre all’entusiasmo è emersa anche una certa dose di preoccupazione. In molti temono i rischi che dispositivi di questo tipo possono portare. A tal proposito, il simulatore potrebbe mettere in pericolo l’integrità fisica stessa degli utenti che lo utilizzano. La sicurezza degli utenti dovrebbe essere al primo posto e in molti si chiedono se anche nel caso del simulatore sia davvero così.

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Pubblicato da
Margareth Galletta