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WhatsApp: attenzione alla nuova truffa

Di recente sta circolando una nuova truffa su WhatsApp che rischia di compromettere la sicurezza delle proprie conversazioni, e non solo. Il messaggio in questione sembra molto amichevole e chiede a chi lo riceve un “aiuto”. Di solito tale tipo di testo viene inviato da numeri con prefissi stranieri. Tra quest’ultimi, ci sono, ad esempio, +84 (Vietnam), +62 (Indonesia), +223 (Mali) e +370 (Lituania). Ma come agiscono i cybercriminali?

WhatsApp al centro di una nuova pericolosa truffa

I numeri stranieri vengono utilizzati dai truffatori per sottrarre agli utenti informazioni sensibili e dati personali. Si tratta di una sorta di truffaamichevole” che spinge gli utenti a fidarsi dato il tono confidenziale e colloquiale della conversazione. In tal modo si spinge la possibile vittima a rispondere ai messaggi. Dopo un primo approccio, il truffatore fornisce agli utenti informazioni riguardo possibili investimenti o un lavoro particolarmente vantaggioso.

In chat viene inviato anche un link, o viene richiesto ai malcapitati di scaricare applicazioni terze

. In questo modo i truffatori possono ottenere informazioni personali riguardo gli utenti attaccati o addirittura accedere a dati di pagamento. Ci sono anche casi in cui i truffatori si fingono membri della famiglia delle vittime per convincerli a fornirgli informazioni o anche denaro.

Truffe di questo tipo si stanno diffondendo sempre di più su WhatsApp a causa della nuova politica che permette anche a numeri non salvati in rubrica di inviare messaggi ad altri utenti. Ad oggi, sono diverse le segnalazioni arrivate riguardo tali tentativi di frode.

Per potersi difendere da queste truffe su WhatsApp è importante non assecondare le richieste che vengono fatte. Per nessun motivo bisogna condividere informazioni sensibili tramite link o applicazioni. Inoltre, una volta identificato un messaggio sospetto è importante procedere immediatamente bloccando il contatto e procedere con la segnalazione per spam. Ciò permette non solo ai singoli utenti di difendersi, ma fornisce a WhatsApp la possibilità di intervenire contro i cybercriminali.

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Pubblicato da
Margareth Galletta