Android

Con l’arrivo di Android 15, Google ha introdotto una funzione molto attesa. Ovvero la possibilità di sincronizzare le notifiche tra tutti i dispositivi collegati allo stesso account-Google. Questa novità, individuata nel codice della Beta 2 di Android15 QPR1 dall’esperto Mishaal Rahman di AndroidAuthority, consentirà agli utenti di gestire le notifiche in modo unico su smartphone, tablet e altri dispositivi. Grazie a questa nuova opzione, sarà possibile quindi eliminare una notifica da uno dei propri dispositivi e ritrovarla rimossa anche sugli altri. Così da eliminare il fastidioso problema delle notifiche duplicate.

Android 15: un passo avanti per l’integrazione tra dispositivi

Tale funzione, sarà disponibile nelle impostazioni di Android sotto la sezione “Notifiche”. Essa è stata pensata per essere attivata o disattivata a discrezione dell’utente. La sua completa implementazione non è ancora avvenuta né svelata. Ma è probabile che la sincronizzazione delle notifiche sarà gestita tramite l’applicazione Google Play Services. In più non sarà limitata ai soli device Pixel. Infatti, il codice fa riferimento alla versione AOSP delle impostazioni di Android, il che suggerisce che sarà disponibile per una vasta serie di dispositivi con il medesimo sistema operativo.

La possibilità di scegliere se attivare o meno questa opzione è un aspetto positivo. Resta però da vedere se questa novità sarà compatibile anche con le versioni precedenti di Android. Cosa di cui al momento non si sa ancora nulla. Ma ovviamente sono molti che sperano che tutto ciò sia possibile. Insomma, ancora una volta, Google decide di innovare sé stesso a favore dei suoi utilizzatori fidati. Cercare di ottimizzare la propria esperienza d’uso per facilitare le attività quotidiane degli utenti, rappresenta una delle caratteristiche per cui, Android, come sistema operativo continua ad avere un enorme successo. In netta competizione con iOS, che troviamo in qualsiasi modello di iPhone. Il quale prevede però altre opzioni e modalità di utilizzo.

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