Neanche il tempo di eleggere un Papa che già si pensa al prossimo, questo è quanto sta accadendo in questi tempi in casa Sony, dopo aver lanciato la sua nuova console PlayStation 5 Pro, l’azienda si sta mettendo in moto per quanto riguarda PlayStation 6 e ovviamente le voci di corridoio si sprecano, le ultime indiscrezioni ci raccontano però i dettagli in merito qualcosa di fatto e finito, stiamo parlando dell’accordo saltato tra Sony e Intel che ci apre le porte a una novità senza alcun dubbio importante, stiamo parlando della retrocompatibilità di PlayStation 6 con le console precedenti.
La retrocompatibilità ha deciso tutto
Stando a quanto emerso sembra infatti che la prossima console dell’azienda giapponese avrà come punto fondamentale la retrocompatibilità per i giochi sviluppati per le generazioni precedenti, ciò è stato uno dei motivi per l’appunto del disaccordo tra Sony e Intel, sembra infatti che l’azienda giapponese ci tenesse e ci tenga particolarmente a questa caratteristica e cambiare, passando dunque da AMD a Intel avrebbe comportato secondo Sony tantissimi problemi rendendo la retrocompatibilità molto difficile da ottenere o addirittura impossibile.
Di conseguenza Sony facendo una valutazione dei costi e di quanto avrebbe speso per garantire questa funzione ha preferito tornare sui suoi passi ratificando gli accordi con AMD che dunque si occuperà della produzione dei chip che verranno montati all’interno di PlayStation 6, la retrocompatibilità dunque sarà al centro delle operazioni come appunto si può evincere dalla decisione di Sony che ovviamente muove miliardi di dollari e dunque non può essere certamente fatta a caso per qualcosa di leggero.
Ovviamente tutti i discorsi sono da rimandare al periodo di lancio della prossima console, che ovviamente arriverà tra molti anni e porterà con sé una ventata di novità a dir poco assoluta e imprevedibile su molti aspetti, quello hardware sarà senza alcun dubbio il primario.