Xiaomi MX11: il nuovo SUV elettrico già in fase di test

Xiaomi non si ferma. Dopo il grande successo della berlina SU7, l’azienda cinese è già al lavoro su un secondo modello. Si tratta di un SUV elettrico, nome in codice MX11, che è stato recentemente avvistato durante i test su strada. Nonostante la casa madre mantenga il silenzio, le immagini spia rivelano dettagli interessanti. Perché Xiaomi ha deciso di puntare su un SUV?

Le forme del veicolo sembrano ricordare quelle della Ferrari Purosangue, con un cofano allungato e una linea del tetto bassa e slanciata, in stile coupé. Anche il sensore LiDAR montato sul tetto conferma la volontà di Xiaomi di integrare tecnologie avanzate per l’assistenza alla guida, proprio come sulla berlina SU7. Il frontale mantiene un forte legame con il design della SU7, mentre i cerchi in lega rivelano un impianto frenante caratterizzato da pinze gialle. Un segno di prestazioni elevate, forse? Sebbene ancora camuffato, il nuovo SUV promette un look sportivo e tecnologicamente avanzato.

Interni tecnologici e motorizzazione potente per il SUV Xiaomi

Le foto spia hanno dato uno sguardo anche all’interno del SUV. Non è sorprendente trovare un grande schermo centrale per l’infotainment, segno che Xiaomi vuole mantenere l’attenzione sull’interazione digitale. Mancano però i comandi fisici, presenti invece sulla berlina SU7. Sarà una scelta definitiva o solo un dettaglio dei prototipi?

Anche la console centrale è stata oggetto di attenzione, con un doppio pad per la ricarica wireless degli smartphone e un design pulito e funzionale. In termini di motorizzazioni, il SUV dovrebbe condividere la piattaforma Modena con la berlina, con versioni a singolo o doppio motore. Le varianti più performanti sfrutteranno un’architettura a 800 V, permettendo una ricarica ultraveloce. Xiaomi ha piani ambiziosi. Vuole diventare un nome di spicco nel mercato dei veicoli elettrici, puntando soprattutto sul segmento dei SUV, molto richiesto. La commercializzazione del MX11 è attesa per il prossimo anno, ma il lancio in Europa non sembra imminente. L’obiettivo finale? Conquistare il mercato globale entro il 2030. Riusciranno a competere con i giganti del settore?

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