Il ministro del Commercio cinese Wang Wentao ha visitato l’Europa, incontrando i vertici del governo italiano a Roma. Al centro dei colloqui, i dazi provvisori che l’Unione Europea ha imposto sulle auto elettriche cinesi dal luglio scorso. L’Italia inizialmente era favorevole alle misure adottate, ma pare che ora non sia più così. Dopo alcune previsione pare che queste potrebbero portare più conseguenze che migliorie nel mercato.
Wang ha sottolineato, durante il suo incontro con il ministro dello Sviluppo economico italiano Adolfo Urso, il potenziale di una maggiore cooperazione tra i settori automobilistici dei due Paesi. Al contempo, non è mancata la preoccupazione per l’impatto negativo delle indagini dell’UE sulle aziende automobilistiche cinesi. La sfiducia crescente degli investitori cinesi nei confronti dell’Europa è sempre più evidente. Wang ha avvertito che le conseguenze potrebbero ripercuotersi sul futuro degli investimenti in Italia. Il nostro Paese sta quindi valutando un approccio diverso. Sta intanto cercando una soluzione negoziata piuttosto che una guerra commerciale sulle auto. Lo stesso ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ribadito la volontà di collaborare con la Cina, anche se la situazione resta parecchio tesa.
Ripercussioni sul mercato europeo delle auto
Il destino di nuovi modelli di auto elettriche come la Dongfeng Box e la Voyah Courage, pronti a debuttare in Europa, è legato alla decisione definitiva della Commissione Europea, attesa entro la fine del prossimo mese. Queste auto potrebbero diventare una sfida diretta a modelli europei come la Fiat Grande Panda o la Renault 5. Ma davvero l’Europa vuole penalizzare l’ingresso di auto cinesi sul mercato? Vuole ridurre la concorrenza? Molti analisti si chiedono se i dazi non rischino di rallentare l’innovazione nel settore automobilistico. Questi potrebbero anche ostacolare l’accesso a modelli più economici e tecnologicamente avanzati.
Wang ha auspicato che l’UE risolva le divergenze attraverso il dialogo con la Cina. Il prossimo incontro con il vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, potrebbe essere cruciale per stabilire il futuro delle relazioni commerciali tra i due blocchi. La decisione finale sui dazi non solo influenzerà i prezzi delle auto, ma modificherà anche le strategie di investimento delle case cinesi in Europa. Il verdetto potrebbe estendere le misure fino a cinque anni e le dinamiche del mercato delle auto elettriche potrebbero cambiare radicalmente appena prenderanno una decisione. Cosa accadrà?