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Samsung studia un brevetto per migliorare la sicurezza degli smartphone

I sensori che rilevano le impronte digitali degli utenti sono ormai presenti su quasi tutti gli smartphone moderni. La loro funzione è ampia e permettono di sbloccare in maniera sicura lo smartphone o autorizzare pagamenti. Sebbene la loro sicurezza è elevata, Samsung ha trovato una possibile falla in questo sistema di rilevazione biometrica.

Il gigante coreano ha depositato un nuovo brevetto incentrato sul miglioramento della tecnologia di lettura delle impronte digitali. Infatti, i tecnici dell’azienda hanno sottolineato come sia possibile “rubare” elementi unici come le impronte digitali.

Utilizzano lo smartphone per tutto il giorno, in vari contesti, gli utenti lasciano inevitabilmente dei residui delle impronte digitali sullo schermo. Questa situazione si verifica con maggior frequenza sugli smartphone che integrano il sensore sotto il display.

Sul pannello superiore restano tracce della pressione che ricalcano la forma unica delle impronte digitali. Questa situazione è dovuta ad una serie di fattori inevitabili tra cui lo sporco sul display e la sudorazione della mano.

 

Samsung ha depositato un brevetto incentrato sull’incremento della sicurezza dei propri smartphone attraverso l’attenzione al sensore di impronte digitali

Stando a quanto scoperto da David di @xleaks7 in collaborazione con Online Solitaire, possiamo analizzare in che modo Samsung vuole risolvere questo problema. Il brevetto svela la combinazione d’uso di un casco per la Realtà Aumentata (AR) in combinazione con lo smartphone.

I sensori posti sul casco AR rilevano le tracce presenti sul display dello smartphone. Se vengono rilevate tracce assimilabili alle impronte digitali dell’utente, verrà mostrato un allarme che inviterà l’utente ad intervenire pulendo lo schermo.

In questo modo, si avrà lo schermo sempre pulito e non sarà possibile ricavarne le impronte. Si tratta di una combinazione di elementi che certamente guarda al futuro, ma che già da ora può aiutare gli utenti a prestare attenzione ad ogni piccolo elemento per proteggere la propria sicurezza digitale e privacy.

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Pubblicato da
Alessio Amoruso