Grazie ad un team di scienziati guidati dal professor Shaoting Lin, i robot tattili stanno sviluppando una serie di significative migliorie. Lo sviluppo della tecnologia e la sua implementazione nei vari settori continua a sorprenderci grazie ai grandi risultati che riesce ad ottenere. Fondata nel 2014 con sede in Norvegia, la startup di robotica umanoide conosciuta con il nome di 1X Technologies sta sviluppando nuovi modelli che puntano a migliorare i sistemi robotici.

La startup da alcuni anni ormai lavora con l’obiettivo di realizzare modelli in grado di apprendere dal mondo reale. Non a caso, l’implementazione di tali strumenti nella vita di tutti i giorni possono rivelarsi un aiuto indispensabile in alcuni ambiti. Scopriamo insieme maggiori dettagli sul lavoro che la startup norvegese sta portando avanti dal lontano 2014.

1X Technologies: robot che apprendono dalla vita reale

Come accennato, l’obiettivo di 1X Technologies è chiaramente quello di integrare le nuove tecnologie nella vita quotidiana delle persone ma non solo. Nello specifico, la startup ha lavorato alla creazione di un nuovo modello di 1X. Quest’ultimo si contraddistingue grazie alla capacità di apprendere a simulare il mondo reale attraverso l’analisi dei dati sensoriali raccolti dai robot.

Secondo quanto diffuso, il risultato è stato raggiunto grazie ad un addestramento su tante ore video e dati provenienti dai robot umanoidi EVE di 1X. Non a caso, i dati raccolti derivano da attività svolte non solo in casa ma anche in ufficio, in modo tale da interagire anche con le persone e ottenere risultati migliori.

Chiaramente, i risultati raggiunti non escludono che durante i processi di apprendimento ci siano numerose problematiche. Ciò però significa solamente che sono necessari tempi lunghi per poter arrivare ai risultati desiderati. Non dimentichiamo che il lavoro avviato dalla startup norvegese apre la strada a tanti altri importanti progetti per implementare la tecnologia e l’intelligenza artificiale nelle situazioni di vita reale. Non ci resta che attendere novità al riguardo e scoprire a cosa porterà l’integrazione dei robot in futuro.

 

Articolo precedenteChargeScape: alleanza tra Honda, Ford e BMW per l’energia
Articolo successivoRecensione Motorola Moto G85: la nuova versione di un vero best buy