SpaceX ha reagito duramente alle recenti multe imposte dalla Federal Aviation Administration (FAA), accusando l’agenzia di inefficienza e insinuando che vi siano motivazioni politiche dietro le sanzioni. L’azienda di Elon Musk ha inviato una lettera ai leader del Comitato Scientifico della Camera e del Comitato per il Commercio del Senato, spiegando la propria posizione sulle violazioni delle licenze di lancio che hanno portato a sanzioni per 633.000 dollari.
Le multe riguardano due lanci effettuati a metà del 2023. Secondo la FAA, SpaceX avrebbe utilizzato un nuovo centro di controllo senza approvazione durante un lancio del Falcon 9, e mancato di effettuare un sondaggio obbligatorio tra i controllori. Nel secondo caso, durante un lancio del Falcon Heavy, l’azienda avrebbe utilizzato un nuovo deposito di propellente senza autorizzazione.
SpaceX ha ribattuto sostenendo di aver fornito un preavviso adeguato per quelli che definisce “aggiornamenti minori” delle licenze e ha accusato l’Office of Commercial Space Transportation (AST) della FAA di non essere in grado di elaborare tempestivamente tali modifiche. L’azienda ha descritto le difficoltà dell’agenzia come “sfide sistemiche” che impediscono un funzionamento efficiente.
Riguardo il lancio del Falcon 9, SpaceX afferma di aver comunicato un piano aggiornato alla FAA il 2 maggio 2023, indicando la nuova posizione del centro di controllo, ma di non aver ricevuto risposta fino al 13 giugno, pochi giorni prima del lancio programmato per il 18 giugno. Nel caso del Falcon Heavy, l’azienda ha sottolineato che il nuovo deposito di propellente, spostato per garantire maggiore sicurezza, era stato già approvato dalle autorità competenti prima del lancio.
La lettera firmata da David Harris, vicepresidente di SpaceX, suggerisce che le sanzioni siano state imposte per ragioni politiche, evidenziando che queste siano arrivate subito dopo un’audizione del Congresso che aveva messo in discussione l’efficacia dell’AST. Elon Musk ha commentato sui social media definendo le multe “lawfare” e politicamente motivate, promettendo un’azione legale contro la FAA. L’azienda non ha ancora presentato una denuncia formale. Continueremo a seguire gli sviluppi della vicenda.