Felix Schöfbänker, un appassionato di astrofotografia dell’Alta Austria, ha realizzato qualcosa di straordinario: è riuscito a fotografare satelliti di ricognizione americani, notoriamente avvolti nel segreto militare, utilizzando un telescopio Dobsoniano da 14 pollici. Questo telescopio, progettato specificamente per seguire e catturare immagini di satelliti, ha permesso a Schöfbänker di svelare dettagli sorprendenti su una nuova generazione di dispositivi spia lanciati dal National Reconnaissance Office (NRO).
Le immagini scattate hanno rivelato informazioni interessanti sui satelliti FIA-Radar, conosciuti anche come Topaz. Questi sono una serie di cinque satelliti dotati di radar ad apertura sintetica (SAR), una tecnologia all’avanguardia che consente di ottenere immagini di alta qualità anche in condizioni di scarsa visibilità, come nuvole o durante la notte. Schöfbänker ha osservato che questi satelliti sono dotati di un’antenna a maglia parabolica che misura circa 12 metri di diametro, insieme a pannelli solari con un’apertura alare di circa 10 metri. Dettagli che, fino a poco tempo fa, erano del tutto sconosciuti al pubblico.
Queste rivelazioni portano alla luce un mondo che di solito rimane celato, in quanto le agenzie come la U.S. Space Force, la CIA e la National Geospatial-Intelligence Agency tendono a mantenere un alto livello di riservatezza sulle tecnologie di sorveglianza. Lavori come quello di Schöfbänker, quindi, assumono un’importanza particolare in questo contesto. I satelliti di spionaggio sono cruciali per la sicurezza nazionale e vengono utilizzati per una vasta gamma di funzioni, dall’intercettazione di comunicazioni al monitoraggio di attività sospette.
Le immagini catturate non sono solo interessanti per gli appassionati di tecnologia spaziale; sollevano anche domande importanti sulla trasparenza delle attività di sorveglianza. La capacità di un astrofotografo amatoriale di ottenere informazioni dettagliate su satelliti classificati potrebbe spingere le agenzie governative a riconsiderare le loro politiche di riservatezza.
Questo episodio mette in luce anche quanto sia avanzata la tecnologia di osservazione, rendendo accessibili strumenti sofisticati anche ai non professionisti. Insomma, la curiosità e la passione di Schöfbänker non solo ci offrono uno spaccato sul mondo dei satelliti spia, ma ci fanno anche riflettere su come, oggi più che mai, l’astronomia amatoriale possa contribuire alla nostra comprensione dell’universo.