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Huawei Mate XT venduto a prezzi extra: ecco perché

Fin dalla sua presentazione, il dispositivo Huawei Mate XT è stato particolarmente ricercato dal grande pubblico. In poco tempo, sembra che il nuovo tri-fold sia ormai particolarmente “introvabile” dettaglio che ha portato molti rivenditori ad alzare il suo prezzo di lancio. Lo smartphone, nel suo modello base, era stato presentato con il prezzo di circa 3.000 dollari. Ora, invece, il costo è salito vertiginosamente arrivando anche a 21.290 dollari in Cina. A riportare la notizia è Reuters che ha evidenziato un aumento senza precedenti.

Huawei Mate XT: il tri-fold ha già conquistato tutto

Le specifiche del nuovo smartphone sono davvero impressionanti. Oltre le dimensioni del suo display, da aperto arriva a circa 10,2 pollici, lo spessore del dispositivo è di soli 3,6mm. Inoltre, è presente una configurazione quad-camera. Quest’ultima è caratterizzata dalla presente di una lente periscopica. La batteria è da 5.600 mAh e ha la ricarica rapida da 66 W.

La configurazione del tri-fold Huawei ha attirato l’attenzione di tutto il pubblico. Il suo successo era prevedibile

già dai preordini del nuovo smartphone. Quest’ultimi, in poco tempo, hanno raggiunto milioni di unità. Una volta messo in vendita, secondo quanto dichiarato da Richard Yu, il dispositivo è andato sold-out in pochi secondi. Tale scenario ha portato ad un aumento della capacità produttiva in modo da rispondere alle richieste del mercato.

Lo scenario presentato ha messo in evidenza una limitata disponibilità dei tri-fold Huawei. Ciò ha portato, molti rivenditori ad aumentare il costo dello smartphone. Al momento il modello più costoso è arrivato ad oltre 150.000 yuan, ovvero 21.290 dollari. Si tratta di cifre importanti che non tutti gli utenti possono effettivamente permettersi.

Inoltre, con la promessa di un lancio per i mercati esteri del nuovo Huawei Mate XT, in molti si stanno chiedendo se ciò non porterà ad un ulteriore aumento della domanda globale del nuovo smartphone tri-fold.

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Pubblicato da
Margareth Galletta