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TikTok rinuncia ad NVIDIA per le GPU AI

ByteDance è alle prese con la creazione di due nuove GPU indirizzate all’intelligenza artificiale. Secondo quanto riportato, entrambe, entrano in produzione di massa entro il 2026. The Information ha riportato la notizia affermando che i chip, questa volta, saranno prodotti da TSMC. Inoltre, includeranno un nuovo modello per l’allenamento dell’AI e un altro dedicato all’inferenza.

La decisione dell’azienda di TikTok fa parte di una strategia ampiamente diffusa che riguarda le aziende cinese. Quest’ultime, infatti, intendono ridurre la dipendenza da fornitori esteri.

TikTok e TSMC uniti per produrre GPU: ecco quali sono i progetti dell’azienda

La nuova strategia di ByteDance si inserisce in tale contesto e punta a ridurre la dipendenza da NVIDIA per l’hardware AI. Al momento, l’azienda madre di TikTok si affida alla piattaforma CUDA di NVIDIA per il training e l’inferenza AI. Per sviluppare il suo hardware proprietario, ByteDance dovrà procedere con la creazione di un nuovo stack software compatibile. Anche se rappresenta una vera sfida, tale scelta è motivata anche dalla carenza di GPU NVIDIA

che si è registrato nelle ultime settimane. Inoltre, non è da sottovalutare il loro costo particolarmente elevato.

Le GPU dell’azienda di TikTok useranno uno dei processi produttivi di TSMC (N4/N5). Quest’ultimo è simile a quello utilizzato anche per le GPU NVIDIA Blackwell che vengono prodotte con il processo N4P.

Nonostante tali passi avanti da parte dell’azienda di TikTok è importante considerare che NVIDIA mantiene il suo ruolo dominante all’interno del mercato delle GPU in Cina, e non solo. In ogni caso, è importante evidenziare che l’impegno di ByteDance per la realizzazione di un hardware AI proprietario rappresenta un passo avanti importanti per il mercato e per la stessa azienda.

Non resta che attendere i prossimi anni per scoprire come le nuove GPU realizzate si inseriranno all’interno del contesto tecnologico e come l’intero settore si svilupperà durante i prossimi anni.

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Pubblicato da
Margareth Galletta