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In un recente report pubblicato da Ming-Chi Kuo, noto analista del mondo Apple, possiamo scoprire che le aspettative di vendita dei nuovi iPhone 16 sono più basse rispetto che nel recente passato. L’analista sostiene che i pre-ordini e le successive vendite non raggiungeranno i record stabiliti con i precedenti modelli.

Analizzando i dati provenienti dall supply chain di Apple e unendolo al il tempo di spedizione e consegna, Kuo è arrivato a formulare questa ipotesi piuttosto interessante. Inoltre, l’analista ha provato anche ad indicare il potenziale numero di pre-ordini per effettuare alcune stime sulle vendite.

Ne emerge che per la famiglia iPhone 16 ci possiamo aspettare vendite per 37 milioni di unità nel primo weekend. Nonostante questi numeri, si tratta di un calo di circa il 13% rispetto al lancio della famiglia iPhone 15 nello stesso periodo di riferimento. La motivazione principale è da ricercare nel calo delle aspettative di vendita per i modelli iPhone 16 Pro e Pro Max che influiranno sul totale.

 

L’accoglienza da parte del pubblico per gli iPhone 16 si preannuncia tiepida, con un calo delle vendite iniziali rispetto alla precedente generazione

Dovendo gestire numeri più bassi, le spedizioni globali saranno più veloci rispetto ai precedenti modelli. Tuttavia, non è assolutamente possibile dare Apple per spacciata e considerare gli iPhone 16 un flop commerciale. Kuo ha notato che l’azienda di Cupertino potrebbe vedere le proprie statistiche salire notevolmente a breve.

Infatti, la commercializzazione degli smartphone potrebbe aver risentito della mancanza del supporto ad Apple Intelligence al lancio. Quando questa feature sarà utilizzata attivamente sui device iPhone 16, le vendite potrebbero riprendere in maniera netta.

Inoltre, l’analista è certo che lancio a rilento è solo una fase transitoria. I valori cambieranno notevolmente con l’avvicinarsi dei grandi eventi commerciali come il Black Friday e le spese per i regali di Natale. Se anche questo dovesse fallire e la domanda per gli iPhone 16 dovesse risultare ancora bassa, possiamo aspettarci politiche commerciali molto più aggressive da parte di Apple nel corso del 2025.

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