La differenza sostanziale che c’è tra un motore di ricerca e l’ AI è la presenza di alcune frasi che vengono generate proprio da questi modelli linguistici, invece un motore di ricerca ha come obiettivo quello di ricercare semplicemente le informazioni già inserite in Internet. Il processo di creazione di informazioni richiede molta più energia per cui consumano molta più energia di semplici motori di ricerca. Il problema potrebbe essere in parte risolto se viene utilizzata solamente quando è veramente necessario
il suo intervento se per esempio alcune informazioni non si trovano su Internet.
Secondo alcuni studi recenti l’ AI ha consumato, insieme ad alcuni settori di criptovalute, circa 460 terawattora di energia nel 2022 e questo dimostra come sia molto energivora questa intelligenza artificiale. Nel 2020 è stato creato un programma chiamato “CodeCarbon” che mira ad individuare l’ impronta di carbonio nell’ esecuzione di un pezzo di codice. Questo sistema permette di individuare dispositivi che utilizzano l’ AI tramite il loro consumo energetico in modo da inserirli all’ interno di una scala di consumo energetico. Molte aziende importanti come Microsoft e Google hanno avuto un aumento di gas serra dovuto all’ utilizzo di questi modelli linguistici.
Il problema dovrebbe essere risolto con un intervento del governo per limitarne l’ utilizzo quando è veramente necessario. Anche attraverso l’ educazione del pubblico per far saper quali sono veramente i dati energetici dell’ AI.