Dotate di tecnologie innovative, per permettere una ricarica rapida, i punti di ricarica consentono di effettuare un rifornimento di energia. Rifornimento che, chiaramente, richiede un pagamento da parte del proprietario dell’auto elettrica. Parlando di colonnine di ricarica, sembrerebbe che si stia diffondendo una spiacevole pratica per truffare gli utenti durante i pagamenti. Scopriamo insieme di cosa si tratta nel corso di questo articolo.
L’accesso alle colonnine di ricarica per effettuare un rifornimento di energia richiede che venga utilizzata un’app, una tessera o, in alcuni casi, anche un QR Code. In Europa ma anche in altri Paesi, sono stati segnalati casi di quishing
. Nello specifico, si tratta di una vera e propria truffa che sfrutta il QR Code presente sulle colonnine di ricarica.Nello specifico, la truffa viene effettuata posizionando un QR Code differente su quello già presente sulle colonnine. Una volta inquadrato il QR Code, l’utente viene indirizzato su una pagina web che è difficile distinguere dall’originale. Purtroppo, agli utenti truffati viene richiesto di inserire alcuni dati importanti come il numero della carta di credito. Considerando che le segnalazioni fatte dagli utenti sono tante, risulta evidente come questa pratica si stia diffondendo su diversi territori.
A tal proposito ribadiamo che la truffa interessa esclusivamente coloro che utilizzano il QR Code per effettuare il rifornimento. Sono dunque esclusi i casi in cui vengono utilizzate le app oppure le tessere dedicate. Chiaramente, visto il diffondersi delle auto elettriche e dei rifornimenti di energia presso le colonnine di ricarica, è importante prestare particolare attenzione per evitare di andare incontro a spiacevoli sorprese legate alla carta di credito.