Runway Gen-3, nella sua recente versione alpha, rappresenta un significativo passo avanti nel campo della generazione video tramite intelligenza artificiale. Questa tecnologia permette di creare video realistici a partire da semplici descrizioni testuali o immagini statiche, aprendo nuove possibilità per la produzione di contenuti creativi. L’accesso a questa piattaforma richiede la creazione di un account e la scelta di un abbonamento. L’opzione più economica è disponibile a circa 14 euro al mese e offre 625 crediti, utilizzabili per la generazione di video. I crediti si consumano a seconda della lunghezza del contenuto creato, ma un video di cinque secondi richiede circa 50 crediti.
Un nuovo modo di creare video con Runway Gen-3
L’interfaccia di Runway è user-friendly, e permette un’esplorazione semplice delle funzionalità disponibili. Il vero potenziale di Gen-3 emerge nella sua capacità di trasformare un testo in immagini in movimento, dando vita a scene complesse. Ogni dettaglio del video, dal movimento della telecamera fino allo stile visivo, può essere controllato attraverso il prompt testuale. La precisione nella descrizione è fondamentale per ottenere risultati soddisfacenti.
Un aspetto peculiare di Runway Gen-3 è che il prompt deve includere indicazioni dettagliate su ogni elemento della scena, come l’illuminazione, lo stile della ripresa e il movimento della camera. Non esistono controlli manuali, se non la possibilità di rimuovere il watermark o fissare il “seed” per ottenere risultati coerenti. La lingua del prompt deve essere inglese, e se si ha difficoltà, è possibile ricorrere a strumenti di traduzione.
L’intelligenza artificiale è un potente alleato, ma richiede pratica e sperimentazione. La generazione di video è un processo iterativo, e il primo risultato potrebbe non corrispondere alle aspettative. Modificare il prompt e continuare a sperimentare è essenziale per ottenere il video desiderato. In futuro, Runway potrebbe diventare uno degli strumenti di riferimento nella produzione creativa, attirando l’interesse di grandi aziende, come la recente partnership con Lionsgate.