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Pedaggi autostradali: ulteriori rincari in arrivo

A breve potremmo dover fare i conti con un nuovo rincaro dei pedaggi autostradali. Come sappiamo, i pedaggi autostradali nel corso degli ultimi anni hanno subito un incremento dei costi. Incremento che non può che creare malcontento e discussioni tra tutti gli automobilisti che sono giornalmente costretti a pagare i pedaggi autostradali per poter recarsi a lavoro o in qualunque altro luogo.

Ad anticipare un ulteriore aumento del costo dei pedaggi è stato lo stesso amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi. Scopriamo insieme nel corso di questo articolo il perché di questo aumento e se ci sono già soluzioni per evitare ciò.

Pedaggi autostradali: a breve ulteriore aumento dei costi

Quante volte abbiamo dovuto fare i conti con rincari? Purtroppo non stiamo parlando di una novità, ma di un problema che riguarda tutti gli automobilisti. Nonostante l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia non abbia fatto riferimento alla cifra dell’aumento, sappiamo che si tratterà di aumenti moderati.

Al fine di tranquillizzare gli automobilisti, Roberto Tomasi ha sottolineato che in Italia i pedaggi autostradali sono i più bassi d’Europa. Secondo quanto dichiarato, infatti, gli incrementi che hanno riguardato il nostro Paese sono stati di circa lo 0,85% di media annua negli ultimi 5 anni. Per questo motivo, dunque, il nuovo incremento sarà del tutto moderato rispetto alle necessità che riguardano l’Italia.

Inoltre, Roberto Tomasi ha fatto sapere che si sta lavorando per potenziare la rete di Autostrade per l’Italia. Un esempio importante è l’apertura del cantiere Milano-Lodi che sarà aperto a breve. Non ci resta che attendere ulteriori notizie ufficiali per capire meglio la situazione e, di conseguenza, di quanto sarà l’incremento dei pedaggi autostradali. Per il momento sappiamo solamente che si tratterà di un aumento “moderato” cosi da non pesare troppo sulle spese degli automobilisti italiani già alle prese con i rincari dovuti all’inflazione.

 

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Pubblicato da
Valentina Acri