Green Deal: Italia spinge per rivedere lo stop alle auto a combustione Una recente indagine condotta da Locauto in collaborazione con YouGov ci consente di capire qual è il comportamento degli automobilisti italiani alla guida. Quando parliamo di educazione e sicurezza stradale facciamo riferimento a due aspetti inevitabilmente importanti per salvaguardare la propria vita e quella degli altri.

L’obiettivo dell’indagine era capire effettivamente se gli italiani rispettano determinate norme e, dunque, in che modo si comportano. Gli italiani si impegnano a rispettare le regole quando sono a bordo della propria auto? Scopriamo insieme cosa si evince dall’indagine condotta da Locauto in collaborazione con YouGov nel corso di questo articolo.

Automobilisti italiani: quanto rispettano le regole?

La recente indagine condotta da Locauto in collaborazione con YouGov ci consente di avere un’idea piuttosto chiara del comportamento degli automobilisti italiani alla guida. Non a caso, infatti, sembrerebbe che in Italia c’è poca conoscenza delle norme con conseguenti comportamenti che mettono a rischio la vita mentre si è alla guida.

Durante l’indagine, una percentuale pari al 74% ha dichiarato di essere consapevole di dover approfondire le norme del Codice della Strada. I dati meno conosciuti, tra il 30% dei neopatentati, sono ad esempio i limiti di cilindrata, velocità e tasso alcolemico consentiti. Particolare piuttosto grave riguarda il 31% degli intervistati che dichiara di consumare bevande alcoliche prima di mettersi alla guida. Inoltre, il 16% ammette di aver guidato sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Non mancano, tuttavia, i distratti alla guida: il 52% degli italiani ammette di aver usato il cellulare almeno una volta alla guida.

Se facciamo riferimento anche ad altri importanti dati diffusi da ACI-ISTAT, la situazione non è per niente positiva. Nello specifico, i primi sei mesi del 2023 in Italia hanno verificato in media 437 incidenti stradali al giorno, con un bilancio quotidiano di 7,6 morti e 588 feriti. Dati che rispetto agli altri Paesi d’Europa non sono affatto positivi. E’ importante dunque sensibilizzare tutti al rispetto delle norme per la sicurezza di tutti noi.

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