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Robotaxi Tesla: trasporto pubblico superfluo secondo Musk

Il 10 ottobre 2024 si avvicina sempre di più. Per chi non lo sapesse, questa data è del tutto importante per la casa automobilistica Tesla. E’ stata fissata proprio per questo giorno la presentazione dei robotaxi della casa automobilistica di Elon Musk.

Non a caso, stiamo parlando di una tecnologia innovativa che potrebbe andare a modificare anche le normali abitudini degli utenti. A tal proposito, il numero uno di Tesla ha dichiarato che con l’arrivo sul mercato del suo robotaxi, soluzione economica cosi come gli autobus, potrebbe rendere questi ultimi inutili. Ad oggi chi di noi riuscirebbe ad immaginare che i robotaxi di Tesla potrebbero rendere superflui i mezzi pubblici che finora sono stati al centro degli spostamenti in città? Scopriamo insieme maggiori dettagli relativi al robotaxi di Tesla nel corso di questo articolo.

Robotaxi Tesla: i mezzi pubblici diventeranno superflui?

Manca davvero poco alla presentazione dei robotaxi del marchio automobilistico statunitense. Un progetto a cui il costruttore sta lavorando per “rivoluzionare” il settore delle auto e dei trasporti. Nel corso di un’intervista lo stesso Musk avrebbe dichiarato che gli autobus elettrici

potrebbero dover fare i conti con problematiche nei luoghi con climi freddi. A tal proposito avrebbe infatti sottolineato che i suoi veicoli sono stati progettati appositamente per poter funzionare anche al di sopra del Circolo Polare Artico.

Naturalmente, tali dichiarazioni sono sembrate un po’ azzardate visto che le nuove tecnologie stanno facendo grandi passi avanti. Sarà dunque vero che i robotaxi di Tesla renderanno il trasporto pubblico del tutto superfluo?

Le dichiarazioni di Musk sono state piuttosto chiare e hanno di conseguenza creato alcuni malumori. Nello specifico, avrebbe anche aggiunto che quando la Casa costruttrice lancerà la guida 100% autonoma e senza supervisione, non saranno più necessari mezzi come gli autobus. I robotaxi, infatti, trasporteranno le persone da un punto all’altro a un costo simile a quello di un biglietto dell’autobus. Non ci resta che attendere ulteriori dettagli al riguardo.

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Pubblicato da
Valentina Acri