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Automobilisti al volante: finto perbenismo ed ipocrisia

Una nuova ricerca condotta da DataPulse svela una realtà inquietante ma anche prevedibile sugli automobilisti. Solitamente ci indigniamo per i comportamenti altrui sulla strada, ma siamo indulgenti con i nostri, come se non stessimo sbagliando al pari degli altri. Il sondaggio, che ha coinvolto automobilisti di 22 Paesi europei, ha messo a confronto quanto siamo disposti a tollerare certi errori altrui e quanto siamo propensi a commetterli noi. La ricerca mette in evidenza quanto gli automobilisti siano precisamente inclini all’ipocrisia. Gli intervistati giudicano severamente comportamenti come la guida in stato di ebbrezza o l’uso del cellulare senza vivavoce. Ma poi? Una percentuale significativa ammette di aver fatto eccezioni proprio su quei comportamenti. Sorpresi? Non crediamo.

Prendiamo la guida in stato di ebbrezza. In Europa solo il 2,7% pensa che sia accettabile. Eppure, l’11,6% degli automobilisti ammette di essersi messo al volante dopo aver bevuto. In Italia, il dato sale al 12,9%. Questo vale anche per comportamenti più quotidiani. Il 15% degli europei ammette di non aver usato le cinture di sicurezza recentemente, ma solo il 4,8% trova questo comportamento accettabile.

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Lo studio tocca anche l’abitudine degli automobilisti di parlare al telefono senza vivavoce. La maggior parte degli intervistati condanna questa pratica, ma il 22,2% ha ammesso di aver infranto la regola. In Italia, il dato è leggermente più basso, con un 20,1% di “colpevoli”, pur rimanendo comunque importante. Lo stesso vale per la lettura di messaggi mentre si guida, un comportamento condannato dal 96% degli intervistati ma praticato dal 23%.

Il superamento dei limiti di velocità è invece una delle infrazioni più tollerate. Eppure qui parliamo di una delle principali cause di incidenti. Più del 50% degli automobilisti europei ammette infatti di aver superato i limiti almeno una volta in un mese. Anche in Italia il 43,4% degli automobilisti dichiara di aver superato i limiti di velocità. Alla fine però, sorprenderà forse qualcuno, pare che l’Italia abbia ottenuto un punteggio di ipocrisia del 14,7%. Si tratta di uno dei punteggi più bassi d’Europa. Cambieremo mai al volante? Continueremo a giudicare severamente gli altri e perdonare noi stessi? Probabile. E voi? Come vi comportate al volante?

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Pubblicato da
Rossella Vitale