Apple sta lavorando su una versione aggiornata del suo visore per realtà aumentata, l’AppleVision Pro2. Sono infatti previsti notevoli miglioramenti in termini di peso e durata della batteria. Uno degli obiettivi principali dell’azienda è aumentare il comfort e migliorare l’esperienza d’uso. Il nuovo dispositivo sarà dotato del processore M5. Capace di superare di gran lunga le prestazioni dell’attuale M2. Cosa che renderà il visore più veloce e reattivo. Nonostante questi miglioramenti, i costi di produzione rimangono elevati. Di conseguenza il prezzo finale del Vision Pro 2 continuerà ad essere piuttosto alto. Apple, però, sta esplorando la possibilità di lanciare una versione più economica. Puntando a ridurre alcune specifiche tecniche, come la risoluzione del display. Così da renderlo accessibile a una fascia di pubblico più ampia.
Il processore M5 sarà essenziale per gestire le complesse applicazioni di realtà aumentata e virtuale. In quanto permetterà agli utenti di eseguire operazioni con una fluidità mai vista prima. In particolare, sarà importante per migliorare la naturalezza dei movimenti e l’interazione tramite comandi gestuali
. Le funzionalità di intelligenza artificiale integrate nel Vision Pro 2 consentiranno, infatti, di rendere l’interazione uomo-computer molto più intuitiva e immediata. Ciò rappresenta uno dei maggiori punti di forza rispetto al modello precedente.Importante l’annuncio fatto da Ming-Chi Kuo, uno degli analisti più rispettati nel settore. Egli ha affermato che la nuova versione sarà disponibile a partire dal secondo trimestre del prossimo anno. Apple ha scelto di puntare fortemente sull’IA e sul calcolo spaziale. In modo da migliorare l’accuratezza dei comandi e la precisione dei movimenti. Riducendo così i tempi di risposta e rendendo l’esperienza più fluida. I display del VisionPro2 non subiranno modifiche importanti. Gli investimenti saranno concentrati principalmente sul miglioramento delle prestazioni.
Insomma, grazie all’AI, il nuovo visore permetterà di tracciare in modo più preciso i movimenti degli occhi e delle mani. L’ azienda sta così cercando di risolvere uno dei problemi più comuni dei dispositivi di realtà aumentata. Ovvero la difficoltà di controllare i comandi in modo naturale ed efficiente.