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ChatGPT ora può pianificare anche i nostri pasti?

Sta per arrivare un’interessante novità per ChatGPT. Sembra che il chatbot sia pronto a sostenere gli utenti nella creazione di piani per i propri pasti. Quest’ultimi sono su base settimanale e promettono di essere sostenibili ed economici. Al momento, le prime informazioni arrivano da Corin Cesaric, editor di CNET che ha potuto testare in anteprima la nuova funzionalità di ChatGPT.

Tale opzione può rappresentare una valida alternativa per poter pianificare i propri pasti in modo semplice e veloce. In questo modo è possibile risparmiare tempo, ma anche denaro e sprechi di cibo. Ma come funziona?

ChatGPT lancia una nuova funzione per i piani alimentari

La nuova funzione del chatbot è stata testata da Cesaric che ha chiesto di poter avere dei programmi per delle cene veloci e salutari. Il sistema ha creato un piano settimanale che comprendeva diverse pietanze. Cesaric ha provato a cucinare tali ricette, apportando solo alcune modifiche. Come, ad esempio, aggiungendo condimenti extra o sostituendo determinati ingredienti.

Secondo le sue dichiarazioni i pasti sono risultati facili da preparare e soprattutto buoni. Inoltre, la presenza di un piano settimanale ha permesso di evitare sprechi di cibo. Quest’ultimo, infatti, risulta essere un problema particolarmente sentito negli Stati Uniti.

Inoltre, grazie alla nuova funzione su ChatGPT è possibile seguire anche altri suggerimenti utili. Come, ad esempio, pianificare l’uso degli avanzi e selezionare ricette che utilizzano ingredienti simili tra loro. Opzioni che permettono effettivamente di ridurre gli sprechi.

L’esperimento condotto da Cesaric dimostra che l’intelligenza artificiale si sta sempre di più evolvendo in un alleato per gli utenti. Con l’introduzione di tale funzione su ChatGPT è possibile non solo ridurre gli sprechi, ma anche ottenere un piano alimentare che sia insieme più economico, sostenibile e salutare. Ciò non fa che evidenziare come la tecnologia, con la nostra supervisione, possa rappresentare un valido sostegno.

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Pubblicato da
Margareth Galletta