L’applicazione Fitbit continua il suo processo di rinnovamento da parte di Google. I primi cambiamenti annunciati hanno riguardato la pagina con le statistiche sulla frequenza cardiaca. Ora, invece, gli aggiornamenti coinvolgono le pagine sulle Risposte del corpo e umori. Punteggio gestione stress e Mindfulness. Allo stesso tempo, l’azienda è alle prese con il trasferimento di Fitbit in Google. Un intervento importante che ha dato inizio alla serie di cambiamenti in corso proprio in questo momento.
Novità interessanti relative all’app Fitbit: ecco cosa cambia
Le pagine dell’applicazione stanno cambiando grazie all’introduzione di un design molto più moderno. Cambiano anche i nomi delle sezioni, in questo modo l’azienda fornisce un aspetto all’app Fitbit più coerente. Un cambiamento importante per la pagina riguardante la risposta del corpo e dell’umore è l’aggiunta di due nuove schede. Si tratta di “Giorno” e “Settimana”.
Per la sezione mindfulness, invece, a cambiare è l’interfaccia. Inoltre, ci sono tre schede nella parte superiore. Quest’ultime permettono di visionare i risultati divisi in tre sezioni. Si tratta di: settimana, mese o anno. Per la gestione dello stress, invece, Google ha rinnovato diverse pagine. Inoltre, è stata rimossa la visualizzazione mensile. In questo modo gli utenti Fitbit potranno consultare i risultati divisi per giorno o settimana. Alcune sezioni sono state rinominate.
Considerando l’andamento del processo di rinnovamento è probabile che nelle prossime settimane verranno aggiornate anche le altre sezioni. Come, ad esempio, quelle che monitorano i parametri della salute e il peso. Le novità presentate al momento riguardano la versione 4.26.1 dell’app Fitbit.
Gli utenti che intendono approfittare delle novità presentate bisogna aggiornare la versione più recente dell’applicazione. Per farlo basta recarsi sul Google Play Store dove Fitbit è finalmente arrivato. In questo modo è possibile accedere al servizio in modo molto più semplice ed immediato. Un’occasione da non sottovalutare e che potrebbe favorire la diffusione del servizio, ora parte integrante dell’ecosistema di Google.