Un’importante pressione si sta abbattendo su Ubisoft, gigante francese dei videogiochi. AJ Investments, che possiede meno dell’1% delle azioni, ha chiesto apertamente un cambio ai vertici. Oppure, in alternativa, la vendita della compagnia. Secondo quanto riportato da Reuters, l’investitore sta cercando di ottenere il consenso del 10% degli azionisti per dare una svolta alla situazione critica dell’azienda. L’iniziativa è arrivata dopo una lettera in cui AJInvestments invita la dirigenza a permettere la vendita a terzi o a fondi di private equity, a condizioni ritenute eque.
Ubisoft: critiche alla gestione e richiesta di strategie a lungo termine
Il valore delle azioni Ubisoft ha subito un forte calo, toccando il livello più basso degli ultimi undici anni. Ciò riflette la mancanza di fiducia dei mercati nella gestione attuale. La società ha dovuto affrontare un bel po’ di difficoltà. Tra cui, diversi rinvii di titoli, come “Assassin’s Creed Shadows“, e il flop di progetti come “XDefiant” hanno pesato sulla sua reputazione. Anche se ci sono giochi in arrivo, come il promettente “Star Wars Outlaws”, l’atteggiamento degli investitori resta negativo.
AJ Investments ha anche criticato aspramente l’attuale dirigenza di Ubisoft per essersi concentrata troppo sui guadagni a breve termine. Fino a trascurare una visione strategica a lungo raggio. Secondo l’investitore, la leadership avrebbe puntato più a soddisfare le richieste degli azionisti, cercando di migliorare i risultati trimestrali. Piuttosto che offrire ai giocatori esperienze di gioco di qualità.
A peggiorare la situazione c’è la posizione della famiglia Guillemot, che controlla Ubisoft dal 1986. AJ Investments l’accusa di tenere in ostaggio gli altri azionisti, insieme a Tencent. Nonostante l’investitore sostenga di avere il sostegno si circa il 10% del capitale, non ha ancora fornito dettagli su chi stia appoggiando la sua richiesta. Questa proposta di vendita o di un rinnovamento ai vertici rappresenta una sfida importante per la famiglia fondatrice.