Il 30 settembre 2024 è venuto a mancare Bruno Sacco. Una delle figure più influenti nella storia dell’automobile. All’età di 90 anni, l’uomo ha lasciato un’eredità indelebile nel mondo del design automobilistico. In particolare con Mercedes-Benz, dove ha lavorato per 41 anni. Nato in Friuli, Italia, l’uomo ha iniziato la sua carriera alla Mercedes nel 1958. In un periodo in cui il marchio tedesco era noto per vetture robuste e lussuose. Ma con uno stile spesso ritenuto conservatore. La sua visione innovativa, però, avrebbe presto cambiato radicalmente l’immagine dell’azienda.
Nel 1975, Bruno Sacco fu nominato direttore del centro stile Mercedes a Stoccarda. Un incarico che mantenne fino al 1999. Sotto la sua guida, l’azienda attraversò un’importante trasformazione estetica. Egli si dedicò a modernizzare le linee delle automobili. Ma senza rinunciare all’eleganza
e alla raffinatezza che da sempre caratterizzano il marchio. Tra le sue opere più importanti figurano la leggendaria Mercedes190, la 560 SEC e la celebre Classe G.Il contributo di Bruno Sacco non si limitò però al semplice aspetto estetico. Le sue creazioni rispettavano sempre i canoni dell’eleganza e della funzionalità. Un esempio emblematico è la Mercedes 190, lanciata nel 1982. La quale è considerata una delle vetture più importanti nella storia della casa tedesca. Con quasi due milioni di unità vendute. Fino a quel momento non attratta dalle vetture tradizionali del brand.
Oltre alla Mercedes 190 e alla Classe A, Bruno Sacco firmò altri modelli iconici, come la 230 SL “Pagoda”. Ovvero un’auto che incarna perfettamente l’eleganza e il dinamismo tipico dei modelli sportivi di Mercedes. E la W123, la prima station wagon della casa tedesca. Non meno importanti furono le sue opere nel settore di lusso, con la Classe S W126.
Il lascito di Sacco si estende ben oltre le automobili che progettò. La sua capacità di mantenere un perfetto equilibrio tra tradizione e modernità ha consentito all’ azienda di affrontare con successo le sfide di un mercato in costante evoluzione. Permettendo alla società di continuare a crescere e a innovarsi senza mai perdere però la sua identità.