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Google Lens si arricchisce di una nuova interessante modalità, la ricerca video. Presentata a maggio durante il Google I/O 2024, questa innovazione permette di registrare brevi clip e ottenere risposte attraverso l’analisi automatica del contenuto. Finora il servizio era limitato all’analisi delle immagini statiche, ma con l’introduzione dei video l’azienda di Mountain View punta a offrire un’esperienza ancora più interattiva e completa. Questa modalità è già in fase di distribuzione per un numero sempre più alto di utenti.

Google Lens: un passo avanti nella ricerca visiva

Per attivare la ricerca clip su Google Lens, è sufficiente aprire l’applicazione. Poi tenere premuto il pulsante per la registrazione e avviare un breve video. Durante tutto il procedimento, l’utente può porre domande relative al contenuto registrato in tempo reale. Se la funzione è disponibile nel proprio Paese, il sistema risponderà utilizzando l’intelligenza artificiale di Google Gemini. Fornirà infatti informazioni contestuali e, in alcuni casi, sarà persino in grado di generare risposte personalizzate. Si tratta di una novità particolarmente utile se si vogliono ottenere chiarimenti su dettagli specifici di un video. Un’azione che prima era possibile solo con le immagini.

L’introduzione della ricerca video rappresenta un notevole progresso rispetto al classico utilizzo di Google Lens. A partire dal 2017, la funzione di Lens ha semplificato l’accesso a informazioni extra su oggetti, testi e immagini. Ma le ultime novità introdotte aprono scenari completamente nuovi. La possibilità di porre domande su video brevi infatti rende la ricerca più versatile e interattiva. In questo modo, gli utenti possono esplorare il mondo intorno a loro in modo nuovo e più intuitivo.

Ma non è finita qui. Tale aggiornamento porta GoogleLens a competere con altre soluzioni di ricerca visiva emergenti. Come ad esempio la funzione “Cerchia e Cerca“, utilizzata su alcuni dispositivi concorrenti. Insomma, se prima Lens si limitava a suggerire risultati basati su singole immagini, ora la possibilità di lavorare anche con i video lo rende un’opzione ancora più completa.

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