È stato compiuto un nuovo step molto importante per contrastare in ogni modo la pirateria e lo streaming illegale. Coloro che si servono di continuo del cosiddetto “pezzotto“, potrebbero ritrovarsi in grossi guai a breve, anche con poco. Secondo quanto riportato, infatti AGCOM ha appena attivato un nuovo sistema con la collaborazione della Guardia di Finanza per impartire una dura lezione a tutti coloro che vanno contro i canoni della legge per quanto concerne la trasmissione di contenuti protetti.
In molti già conoscevano il progetto, il quale prende il nome di Piracy Shield. Questo è stato pensato, elaborato e lanciato proprio per scoprire coloro che fanno uso dello streaming illegale e della pirateria in generale, potendo così procedere all’identificazione. Anche coloro che usano dei canali Telegram illeciti, ad esempio o delle applicazioni illegali, possono essere beccati in poco tempo.
IPTV, pirateria e streaming illegale sotto torchio: il Piracy Shield punisce tutti
Il nuovo protocollo che AGCOM ha firmato con la Guardia di Finanza e la Procura della Repubblica di Roma servirà ad identificare e poi sanzionare coloro che usano la pirateria streaming. Gli utenti vedranno i propri dati messi a disposizione dell’autorità, così da procedere molto più rapidamente all’identificazione.
Sembra essere dunque questa la stretta decisiva che porterà alla vera e propria lotta ad un fenomeno che purtroppo va avanti da anni. A parlare a Fanpage.it è stato il commissario AGCOM Massimiliano Capitanio, il quale ha riferito quanto segue:
“Non sono sicuro che sia il termine giusto, ma il funzionamento è simile a quello degli autovelox. La segnalazione viene generata automaticamente, tuttavia è la Guardia di Finanza a decidere come procedere dopo aver analizzato le informazioni raccolte.”
Ciò che gli utenti non sanno e che basta anche solo guardare una partita per essere identificati e ricevere una sanzione molto pesante.