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YouTube si riprende la musica: accordo con Sesac rinnovato

Ad oggi YouTube è la piattaforma video più utilizzata al mondo e su questo non ci piove, ma non solo per quanto riguarda i contenuti espressamente inerenti a filmati. Stando a quanto riportato, infatti è altissimo il numero di utenti che si serve di questo servizio per ascoltare della musica, anche se qualcuno se ne è accorto: ci sono state delle problematiche che hanno portato soprattutto negli Stati Uniti all’indisponibilità di diversi brani musicali, maggiormente in riferimento a tanti grandi cantanti.

A quanto pare, non c’era stato un rinnovo dell’accordo con Sesac, celebre organizzazione americana con la quale è proprio Google aveva annunciato un principio di rinnovo della partnership. Proprio durante le ultime ore della giornata di lunedì, però è stato siglato l’accordo che ha riportato tutti i brani rimossi a far parte di YouTube. È bastato poco, infatti tutto è ritornato disponibile per la gioia degli utenti.

YouTube si accorda di nuovo con Sesac, negli USA torna la musica sulla piattaforma

Abbiamo raggiunto un’intesa con YouTube per garantire una giusta compensazione agli autori e agli editori di SESAC per l’utilizzo delle loro opere musicali. Siamo grati ai nostri affiliati e agli artisti per il loro sostegno e pazienza durante questo processo. Nel corso delle negoziazioni con YouTube, i contenuti che includevano opere dei nostri affiliati sono stati rimossi senza preavviso prima della scadenza del contratto fissata al 1° ottobre 2024. YouTube ha ora iniziato a ripristinare i video contenenti queste tracce“.

L’accordo è stato confermato ufficialmente dalla rappresentante globale per le comunicazioni e gli affari pubblici in YouTube, Mariana De Felice. A quanto pare, i brani erano stati rimossi dalla piattaforma, semplicemente per evitare problematiche nel caso in cui non si fosse arrivati ad un accordo. Ricordiamo infatti che ogni termine è stato rispettato, ma a quanto pare c’era la probabilità che non tutto andasse in porto.

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Pubblicato da
Felice Galluccio