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Apple, ufficiale iOS 18.0.1: risolto un grave bug legato alle password

Il mese scorso, più precisamente dopo il 9 settembre in cui sono stati presentati gli ultimi iPhone, Apple ha rilasciato il suo nuovo aggiornamento ad iOS 18. Le funzionalità introdotte sono state davvero tante e gli utenti hanno cominciato ad apprezzarle rapidamente. Ovviamente, essendo la prima versione del software, non poteva essere esente da bug e per tale motivazione ci sono state più segnalazioni.

Secondo quanto riportato, infatti tantissimi utenti si sono lamentati di svariati problemi che hanno attanagliato i loro iPhone, sia di vecchia che di nuova generazione. Fortunatamente, proprio durante le ultime ore, Apple ha reso disponibile il nuovo aggiornamento ad iOS 18.0.1. Tra le problematiche più discusse ce n’erano alcune, ma una su tutte avrebbe portato anche gravi problemi per la privacy.

iOS 18.0.1 salva la privacy degli utenti ma non solo: ecco i miglioramenti

Tra i bug più critici in iOS 18.0.1, che fortunatamente ora son solo un lontano ricordo siccome sono stati risolti, c’era un problema relativo all’app Password

. In iOS 18.0, infatti, quando si utilizzava la funzione VoiceOver, il dispositivo leggeva ad alta voce le password memorizzate, mettendo dunque potenzialmente a rischio i dati sensibili degli utenti. Ora tutto ciò non accade più.

Un altro problema risolto riguardava l’app Messaggi: chi aveva iOS 18.0 doveva stare attento al microfono che infatti poteva registrare audio per alcuni secondi prima che comparisse l’indicatore di registrazione. Questo avveniva quando si inviava un messaggio vocale, ma fortunatamente ora la questione è stata risolta con la versione 18.0.1.

Non poteva poi mancare la lamentela per eccellenza di tutti gli utenti, quando ricevono un cosiddetto major update. Stando a quanto riportato, sarebbero davvero tantissime le persone ad aver ravvisato performance in calo sulla batteria, con il loro iPhone che era solito scaricarsi più velocemente. Anche questa situazione è stata rivista da Apple e ora non sussiste più, o almeno non dovrebbe.

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Pubblicato da
Felice Galluccio