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Artisan lancia Ava, l’assistente AI che rivoluzionerà le vendite

Il mondo delle vendite sta per subire una grande trasformazione, e in prima linea c’è Artisan, una startup che ha recentemente ottenuto 11,5 milioni di dollari in finanziamenti iniziali per rivoluzionare il settore. L’obiettivo di Artisan è quello di sostituire il tradizionale software di vendita con impiegati virtuali basati sull’intelligenza artificiale. Il prodotto di punta è Ava, la prima assistente AI dell’azienda, progettata per essere un venditore instancabile e iper-efficiente, in grado di creare e-mail personalizzate in pochi secondi.

 

Ava, la nuova assistente IA di Artisan

Secondo il CEO di Artisan, Jasper Carmichael-Jack, il progetto non mira a rimpiazzare completamente i venditori umani. Piuttosto, intende migliorare l’efficienza, permettendo agli esseri umani di concentrarsi su ruoli più strategici e relazionali. L’AI, come sottolinea Carmichael-Jack, prenderà in carico compiti ripetitivi e manuali, lasciando spazio a una maggiore creatività e interazione umana.

La piattaforma di Artisan consolida un panorama tecnologico frammentato, offrendo una soluzione unica basata sull’intelligenza artificiale. Ava, infatti, è capace di identificare potenziali clienti ideali, raccogliere informazioni su aziende da database come CrunchBase e Apollo, e generare e-mail e messaggi LinkedIn efficaci e personalizzati.

Con l’accesso a oltre 300 milioni di profili di lead B2B, Ava può lavorare ininterrottamente per riempire la pipeline di vendita. Il round di finanziamento, guidato da Oliver Jung e sostenuto da investitori di spicco come Y Combinator, HubSpot Ventures e Day One Ventures, conferma la fiducia nel progetto di Artisan. Il coinvolgimento di HubSpot Ventures, in particolare, evidenzia come anche i giganti del software consolidati vedano un potenziale dirompente nell’AI applicata alle vendite.

Oltre alle vendite, Artisan ha piani ambiziosi di espansione. Sta infatti sviluppando assistenti AI anche per il marketing e il successo dei clienti, ponendo le basi per una trasformazione più ampia delle operazioni aziendali. La domanda resta: fino a che punto l’AI cambierà il settore delle vendite? Per ora, non c’è ancora una risposta definitiva.

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Pubblicato da
Margherita Zichella