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Che Nintendo non avesse in simpatia l’emulazione dei propri videogiochi non è mai stato un mistero, la nota azienda giapponese si è infatti da sempre battuta per cercare di arginare il fenomeno andando a colpire tutte le maggiori piattaforme di emulazione che vedevano i suoi prodotti più recenti, venire riprodotti ed eseguiti senza consenso, nonostante ciò però ha sempre avuto un pugno meno duro nei confronti dell’emulazione legata ai suoi prodotti meno recenti come SNES, Nintendo 64, Game Boy Advance e simili.

A quanto pare però Nintendo ha iniziato a stringere il campo diventando più dura nei confronti dell’emulazione, dapprima ha colpito Yuzu e Citru, due piattaforme di emulazione rimaste salve fino a questo momento dopodiché l’azienda giapponese ha deciso di passare ad altro colpendo i canali YouTube che mostravano i prodotti di Nintendo emulati su varie piattaforme, nello specifico il canale colpito è stato il famoso Retro Game Corps Che da sempre si occupa di dimostrare al mondo prodotti come retro console che possono per l’appunto eseguire vecchi videogiochi come quelli di casa Nintendo.

 

Colpito e obbligato a cambiare

Nintendo ha così notificato al canale YouTube la violazione di alcuni diritti di copyright obbligando il canale a cambiare politica, in una nota infatti quest’ultima ha dichiarato che non mostrerà più quella tipologia di contenuto, onde evitare di rischiare sanzioni più pesanti o addirittura provvedimenti legali da parte di Nintendo.

Si tratta di un colpo decisamente importante che mostra come Nintendo sia abbastanza stanca di vedere i propri prodotti e emulati su altre piattaforme, effettivamente i prodotti Nintendo sono da sempre vittima di forte pirateria che ha da sempre minato gli introiti della nota azienda giapponese, non c’è da sorprendersi che ora dunque quest’ultima si sia stancata di accettare questa situazione e voglia sopprimere nel modo più diretto e profondo possibile il fenomeno.

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