L’esercito americano ha avviato una serie di test sui cani robot armati di fucile in una struttura sperimentale situata in Medio Oriente. Come riportato da Military.com, almeno un modello del robot chiamato “Lone Wolf” è stato schierato presso il Red Sands Integrated Experimentation Center in Arabia Saudita, con l’obiettivo di valutare le sue capacità anti-drone. Questi cani robot, realizzati dall’azienda Ghost Robotics, recentemente acquisita da una società coreana, sono dotati di intelligenza artificiale e armati di fucili. Un portavoce dell’esercito ha sottolineato che questi robot fanno parte di “diversi” macchinari utilizzati nel loro arsenale anti-drone, senza però entrare nel merito delle specifiche tecniche.
L’incremento dell’uso di cani robot nelle formazioni di combattimento da parte del Dipartimento della Difesa è evidente, con applicazioni che spaziano dallo smaltimento di esplosivi alla sorveglianza. Questi robot sono spesso equipaggiati con telecamere e sensori, che conferiscono loro capacità visive e uditive superiori a quelle umane. Sebbene non sia chiaro come l’intelligenza artificiale sia integrata nel funzionamento del fucile montato sui robot, sembra che sia utilizzata per controllare il supporto girevole dell’arma, in linea con altri test militari condotti con robot simili per l’abbattimento di droni.
Tuttavia, l’uso di robot armati in contesti bellici suscita ampie preoccupazioni etiche e di sicurezza. Ghost Robotics ha già fornito questi cani robot all’esercito israeliano durante l’incursione a Gaza, scatenando proteste da parte di attivisti anti-guerra. Anche il Corpo dei Marines statunitensi ha contratti con l’azienda e sta lavorando allo sviluppo di armamenti specifici per questi robot.
Attualmente, non è chiaro se e quando questi cani robot armati saranno effettivamente schierati in campo. Un portavoce dell’esercito ha dichiarato che stanno semplicemente esplorando “il regno del possibile” in relazione alle capacità trasformative per le future formazioni di combattimento. Con l’evoluzione della tecnologia e le sue applicazioni nel settore militare, il dibattito sulle implicazioni etiche di tali sviluppi continua a intensificarsi.