Con l’aggiornamento di Windows 11 24H2, Microsoft ha ufficialmente eliminato una delle piattaforme che hanno fatto letteralmente la storia. Stiamo parlando di WordPad. Tale decisione segna la fine di un’era per un’applicazione presente nei sistemi operativi dell’azienda da quasi tre decenni. L’editor di testo è stato introdotto per la prima volta con Windows per ben 28 anni ha offerto un’alternativa intermedia tra Notepad e Word. Permettendo di creare e modificare documenti con formattazione di base. WordPad, infatti, è stato utilizzato principalmente per i file in formato RTF, consentendo una maggiore flessibilità rispetto a Notepad. Ma senza le complessità di Microsoft Word.
L’ eliminazione di WordPad era già stata annunciata da tempo. Però è diventata ufficiale con l’ultima versione del sistema operativo. Nelle anteprime di Windows11, infatti, l’app era già stata segnalata tra le funzionalità “deprecate”. Ovvero quelle destinate a essere rimosse. Ora, con l’aggiornamento 24H2, non sarà più inclusa tra le applicazioni predefinite e non sarà più utilizzabile. Anche se i file binari dell’applicazione sono ancora presenti nel sistema. Si prevede che saranno completamente eliminati nelle future versioni di Windows, completando il processo di dismissione.
Microsoft, nel comunicare la decisione, ha suggerito agli utenti di utilizzare Notepad per la gestione di documenti di testo semplice. Mentre chi ha bisogno di lavorare con testi formattati in modo più complesso dovrà ricorrere a Word. Quest’ultimo permette di gestire sia i file in formato RTF che in formato DOC. Offrendo molte più funzionalità rispetto a WordPad.
Insomma, con questa mossa, Microsoft punta a semplificare l’esperienza degli utenti. Eliminando strumenti considerati obsoleti e promuovendo l’uso di app più moderne e potenti. La rimozione di WordPad potrebbe, però, creare qualche disappunto. Soprattutto tra coloro che lo utilizzavano per la sua semplicità e immediatezza. Caratteristiche che lo hanno reso una soluzione apprezzata per decenni.