Volkswagen, migliorie assistenza alla guida Volkswagen sta apportando alcune migliorie al progetto per ottimizzare l’ assistenza alla guida in modo da rendere più sicura questa funzione inserita ormai in quasi tutti i modelli recenti di ultima produzione. Per far questo c’è bisogno di acquisire dei dati in tempo reale sulle condizioni di traffico che sono presenti in quel momento. La raccolta di questi dati è conforme alle norme sulla privacy stabilite dall’ Unione Europea. Volkswagen precisa però che la decisione di raccolta di questi dati spetta sempre al proprietario del veicolo e anche se volesse inviarli, quest’ ultimi sarebbero anonimi.

Queste misure sono molto utili per evitare gli incidenti e migliorare la sicurezza stradale anche grazie alla realizzazione di mappe virtuali che vengono realizzate mediante l’ acquisizione dei dati per confrontarli con quelli del sistema centrale. I sistemi si assistenza alla guida servono per aiutare i conducenti ad evitare incidenti mostrando i possibili pericoli che ci sono sulla strada. La casa tedesca punta a migliorare l’ acquisizione dei dati per garantire una migliore esperienza di guida grazie alla raccolta di più informazioni.

 

Volkswagen, analisi e acquisizione dei dati più accurata

I dati che vengono raccolti dalle autovetture sono quelli che realmente servono per evidenziare una caratteristica del percorso. Questi dati potrebbero riguardare l’ attivazione di alcuni dei sistemi di assistenza come quello alla frenata oppure le condizioni ambientali e di traffico. Il sistema è in grado anche di imparare dai dati raccolti per migliorare la sua efficienza nel tempo. I dati acquisiti potrebbero anche riguardare dei pedoni sulla strada o sulle piste ciclabili. Questo serve per identificare delle situazioni in cui bisogna usare più prudenza alla guida. La piattaforma sulla quale verranno caricati questi dati si chiama CARIAD che, grazie al collegamento con il computer di bordo dell’ autovettura, può facilmente trasferire i dati in modo sicuro e veloce.

I veicoli che hanno questo tipo di sistema sono quei veicoli Volkswagen e Audi con all’ interno le architetture E3 1.1 e E3 1.2. Il progetto dovrebbe partire entro il 2024 e verrà esteso ad altri modelli del marchio.

 

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