Il dispositivo ha bordi piatti in alluminio, intervallati da linee di antenna e sul retro c’è una gigantesca sporgenza per mettere in risalto la fotocamera che è inconfondibilmente tipica degli iPhone. Però c’è una grande differenza: ospita quattro unità della fotocamera invece di tre. Appare leggermente più grande dell’iPhone 15 Pro Max, con cornici ultra sottili sulla parte anteriore. L’unica cosa che lo tradisce davvero ricordando a pieno un telefono Android è il ritaglio della fotocamera sulla parte frontale; se Xiaomi avesse inserito un ritaglio a forma di pillola, che richiamasse lo stile Dynamic Island di Apple, sarebbe stato probabilmente troppo.
A parte il design un po’ ispirato ad altri dispositivi, il nuovo Xiaomi 14T Pro vanta ottime prestazioni
, con un chipset MediaTek Dimensity 9300+, 12 GB di RAM, 256/512/1.024 GB di spazio di archiviazione e una batteria da 5.000 mAh con ricarica cablata da 120 W e ricarica wireless da 50 W. Il display AMOLED da 6,67 pollici ha una risoluzione di 2.712×1.220 pixel, una frequenza di aggiornamento che arriva fino a 144 Hz e 4.000 nit di luminosità massima.La fotocamera Leica sul retro è composta da una fotocamera principale da 50 megapixel, un teleobiettivo da 50 megapixel e una fotocamera ultra-grandangolare da 12 megapixel (il quarto cerchio è per il flash). Sulla parte anteriore, è montata una fotocamera da 32 megapixel. Infine, il telefono è dotato di una serie di funzionalità AI, tra cui Circle to Search e il supporto per Google Gemini. Non è cosa da poco, poiché queste funzionalità erano precedentemente disponibili solo sui dispositivi Pixel di Google e su alcuni Samsung. Ci sono anche una serie di funzionalità AI realizzate da Xiaomi, come AI Notes, AI Recorder e AI Image Editing.