Mercato auto: un'auto venduta su 4 nel 2025 sarà elettrica I costi che gli automobilisti devono sostenere sono purtroppo tanti. Se tra questi citiamo l’aumento delle accuse sul diesel, purtroppo, non mancano una serie di discussioni. Non dimentichiamo che queste vanno ad influire sul costo finale e, di conseguenza, a gravare sulle spese che giornalmente gli automobilisti sono costretti a sostenere.

Per quanto riguarda l’aumento delle accuse, il Governo ha fatto sapere che è al lavoro affinché si possa raggiungere un allineamento tra i livelli delle accise su diesel e benzina. L’intento del Governo sarebbe dunque quello di andare incontro alle esigenze di tutti gli automobilisti alle prese con continui rincari. Scopriamo insieme maggiori dettagli relativi ad alcune modifiche che potrebbero arrivare con l’intervento del Governo.

Diesel e benzina: il peso delle accise sugli automobilisti

Come accennato, il Governo parla di allineamento tra i livelli delle accise. Ma in tanti si chiedono quanto potrebbe costare sulle taste di tante famiglie. Per rispondere ad un simile quesito, l’Unem ha deciso di effettuare alcuni calcoli per ipotizzare uno scenario.
Nello specifico, l’ipotesi fatta su un eventuale allineamento delle attuali aliquote con un’equiparazione dell’accisa sul gasolio a quella della benzina significherebbe che gli automobilisti dovrebbero fare fronte ad un aumento dei prezzi al consumo del gasolio di 13,5 centesimi di euro al litro, includendo la componente dell’Iva.

Al proposito, la stessa Unem, meglio nota come Unione Energie per la Mobilità, ha deciso di fare una richiesta esplicita al Governo chiedendo di procedere con un intervento mirato, che possa essere in grado di rivedere la fiscalità di tutti i prodotti energetici in base alla loro impronta carbonica, in linea con la revisione della direttiva sulla tassazione energetica in corso a livello europeo, intervenendo anche sulla fiscalità dei prodotti rinnovabili. Tra questi vengono citati, ad esempio, i biocarburanti valorizzati anche nel recente aggiornamento del PNIEC, oggi ancora sottoposti alla stessa accisa dei prodotti fossili come benzina e gasolio che vanno a sostituire. Non a caso, l’ipotesi fatta da Unem si tradurrebbe in un aumento pari a ben 70 euro l’anno per ogni famiglia, per un totale complessivo di 2 miliardi di euro l’anno circa.

Articolo precedenteVivo Y300+ sta per arrivare, ecco i primi rumors
Articolo successivoAuto elettriche cinesi: necessari dazi e obiettivi su CO2