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Volo ipersonico in arrivo: il motore VDR2 sfida le leggi della fisica

Il 2025 potrebbe segnare un momento decisivo nella storia dell’aviazione con il primo volo di prova del motore a detonazione rotante per velocità ipersoniche, il Venus Detonation Ramjet 2000 lb Thrust Engine (VDR2), sviluppato da Venus Aerospace. Questa innovativa tecnologia affronta una delle principali sfide dell’aviazione ipersonica: la propulsione sostenuta a altissime velocità. Presentato di recente all’Up.Summit di Bentonville, in Arkansas, il VDR2 appare, a prima vista, come un semplice tubo vuoto privo di parti mobili, ma questa apparente semplicità cela una tecnologia all’avanguardia che unisce i principi del ramjet a quelli del motore a razzo a detonazione rotante.

 

Il motore statoreattore per il volo ipersonico

Il motore statoreattore è particolarmente efficace nel volo ipersonico, grazie alla sua capacità di resistere a temperature estreme, che possono arrivare fino a 2.130 °C, senza subire danni. Il VDR2, tuttavia, spinge oltre queste limitazioni grazie all’incorporazione della tecnologia RDRE, che supera le capacità dei motori tradizionali. Il suo funzionamento si basa su un principio affascinante: una miscela di carburante e ossidante viene iniettata in uno spazio

tra due cilindri coassiali e accesa. Se configurata in modo ottimale, questa detonazione genera un’onda d’urto che si propaga a velocità supersonica, producendo calore e pressione.

Secondo Venus Aerospace, il VDR2, progettato in collaborazione con Velontra, potrebbe raggiungere velocità fino a Mach 6, equivalenti a circa 7.400 km/h, e un’altitudine di 52.000 metri. Inoltre, promette un’efficienza del 15% superiore rispetto ai motori convenzionali. Andrew Duggleby, CTO di Venus Aerospace, ha sottolineato l’importanza di questa innovazione, affermando che il motore rende l’economia ipersonica una realtà, grazie anche all’esperienza di Velontra nella combustione aerea ad alta velocità.

Le potenziali implicazioni di questa tecnologia sono enormi. Se il VDR2 manterrà le promesse, potremmo assistere a voli intercontinentali che durano solo poche ore. Ad esempio, un volo da San Francisco a Tokyo potrebbe avvenire in appena un’ora. Tuttavia, come per ogni innovazione, permangono sfide significative da affrontare, in particolare riguardo alla sicurezza, all’efficienza energetica e all’impatto ambientale, mentre il VDR2 si prepara al suo volo di prova, previsto per il prossimo anno su un drone sperimentale.

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Pubblicato da
Margherita Zichella