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Rivian: nel 2024 produzione in calo

Rivian ha reso pubblici i dati fiscali relativi al terzo trimestre dell’anno in corso. Secondo quanto emerso la produzione annuale ha subito un importante calo. In generale la produzione dell’azienda americana si chiude con un numero di veicoli prodotti che vanno da 47.000 a 49.000. Dati che risultano più bassi rispetto a quelli preventivati. Infatti, ad inizio anno, Rivian aveva ipotizzato di produrre all’incirca 57.000 veicoli. Nel 2023, invece, i veicoli prodotti erano stati 57.232. Di cui sono stati consegnati 50.122. La produzione effettiva di quest’anno invece risulta anche inferiore ai dati riportati lo scorso anno. Dettaglio che risulta alquanto allarmante.

Rivian: perché la produzione è in calo?

L’azienda stessa si è espressa sull’accaduto. Rivian ha provato a giustificare quanto registrato facendo riferimento ad una serie di problematiche riscontrate. Quest’ultime hanno colpito l’approvvigionamento dei materiali necessari per la produzione delle sue vetture. Inoltre, l’azienda americana ha dichiarato che tali problemi non risultano ancora risolti. In particolare, Rivian fa riferimento ad un componente specifico

. Quest’ultimo viene utilizzato sulle piattaforme R1 ed RCV.

Il calo della produzione delle vetture non è il solo problema che ha dovuto affrontare l’azienda durante l’anno in corso. L’intero 2024 è stato particolarmente problematico. Sono stati registrati anche ulteriori cali. Ad esempio, ad inizio 2024, un’azione dell’azienda presentava un costo pari a circa 21,10 dollari. Ad oggi, quest’ultimo è calato di molto. Attualmente, il suo costo è di 10,03 dollari. Si tratta di una diminuzione, al momento, superiore al 50%. Ciò considerando che il prezzo è calato a poco più di 8 dollari lo scorso mese di aprile.

Di recente un nuovo accordo con Volkswagen potrebbe cambiare le cose. Quest’ultima, infatti, pagherà circa 1 miliardo di euro all’anno fino al 2028 per poter utilizzare il software Rivian. Eppure, tale opzione, considerando la situazione preoccupante in cui riversa l’azienda, ha ugualmente sollevato diverse preoccupazioni. Solo con il tempo sarà possibile comprendere se l’accordo apporterà modifiche positive alla situazione.

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Pubblicato da
Margareth Galletta