Apple

Apple si prepara a dare il via a un nuovo capitolo della sua linea di dispositivi con il lancio di modelli dotati di chip M4. Dopo aver concentrato le attenzioni sui nuovi iPhone, l’azienda di Cupertino sposta ora i riflettori sui Mac. In particolare con una serie di novità hardware attese per la fine di ottobre e l’inizio di novembre. Tra i prodotti che saranno aggiornati, troviamo il MacBookPro da 14 e 16 pollici, iMac e Mac mini. Tutti destinati a ricevere un notevole
potenziamento delle prestazioni.

Non solo Mac: tanti progetti in cantiere

Secondo alcune indiscrezioni, l’evento di presentazione potrebbe tenersi già entro la fine di ottobre. Mentre la commercializzazione dei prodotti potrebbe già avvenire a partire da venerdì 1 novembre. Il MacBook Pro da 14”, nome in codice J604, è uno dei dispositivi più attesi. Tra le configurazioni previste ci sarà anche il Mac-mini con il chip M4 o la più potente variante M4Pro. In modo da garantire un’esperienza desktop ancora più versatile.

Le novità però non si limitano ai soli Mac. Tra i device che potrebbero fare il loro debutto nei primi mesi del 2025, si parla anche di un nuovo iPhone SE con FaceID e display OLED. Oltre a nuovi modelli di iPad Air. In più, Apple starebbe lavorando su una nuova versione dell’AirTag. Il dispositivo di tracciamento degli oggetti. Ma anche su nuovi MacStudio e MacPro, che arriveranno però in una fase successiva, probabilmente non prima di metà 2025.

Ritornando alle prestazioni del chip M4, esse sono state testate anche tramite benchmark. A tal proposito, i risultati raccolti mostrano un notevole incremento rispetto alla generazione precedente. I dati pubblicati sul sito di Geekbench indicano che il MacBook abbia ottenuto 3864 punti nei test single-core e 15288 punti nei test multi-core. Per fare un confronto, il MacBookPro con chip M3 raggiunge generalmente circa 3.000 punti in singlecore e 11.800 punti in multicore. Questo conferma un miglioramento delle prestazioni del 25%, in linea con le aspettative. Il salto prestazionale si deve principalmente ai due core aggiuntivi nella CPU. I quali garantiscono una gestione più rapida ed efficiente anche delle operazioni più complesse.

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