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Alpine sceglie l’autenticità per la nuova A110 elettrica

Mentre il settore delle auto elettriche evolve, ci si chiede se sia o meno necessario emulare l’esperienza delle auto termiche per conquistare i puristi. Alpine ha preso una posizione chiara in tal senso. Per il CEO Philippe Krief, la nuova A110 elettrica, attesa nel 2026, non seguirà la strada della simulazione di una trasmissione tradizionale, come fatto da Hyundai con la sua Ioniq 5 N. Pare che a Krief non piacciano sistemi del genere, come da lui stesso dichiarato. Il CEO ha voluto tracciare una linea netta tra Alpine e i marchi che cercano di richiamare il feeling delle auto a combustione.

Per Krief, l’autenticità è essenziale. Un’auto elettrica deve comportarsi come tale, senza compromessi che possano risultare forzati o artificiali. Alpine non ignora completamente il “fattore emozionale”. L’azienda ha già sperimentato con la A290 suoni artificiali creati ad hoc per dare un’identità sonora al veicolo, senza però emulare un motore termico. Ma perché scegliere di non seguire la tendenza del “falso cambio”? La risposta di Krief è semplice: la purezza dell’esperienza di guida elettrica è una scelta di coerenza. Non è una sfida alle tendenze del settore, ma una visione precisa per il futuro delle sportive.

Una sfida a Porsche: Alpine guarda al futuro

La nuova generazione della A110 non sarà solo una semplice evoluzione del modello attuale. Questa avrà come base una piattaforma completamente nuova, sviluppata appositamente per le esigenze di un’auto sportiva elettrica. Ma Alpine non si ferma qui. La stessa piattaforma sarà condivisa con un altro progetto ambizioso. La vedremo sulla A310, una coupé 2+2 pensata per competere direttamente con la leggendaria Porsche 911. Si può davvero sfidare un modello iconico come la 911 con un’auto elettrica?

Alpine sembra convinta di poterci riuscire. L’obiettivo è creare una sportiva che non imiti il passato, ma che ridefinisca cosa significa guidare un’auto dalle performance invidiabili nel mondo dell’elettrico. Una visione che non teme di confrontarsi con i giganti del settore, puntando sulla differenziazione e sull’evoluzione, anziché sulla nostalgia. Porsche ha motivo di preoccuparsi? La sfida è aperta, e Alpine è pronta a tracciarsi una strada tutta sua nel futuro delle auto sportive elettriche.

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Pubblicato da
Rossella Vitale