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Auto elettriche: con dazi Pechino attacca brandy e auto di grossa cilindrata

Una guerra commerciale potrebbe essere una grave conseguenza, da parte del Governo di Pechino, all’imposizione dei dazi sulle auto elettriche prodotte in Cina. Solamente alcuni giorni fa, il CEO della casa automobilistica Volkswagen aveva espresso i suoi dubbi relativi a conseguenti problemi che sarebbero ricaduti sul futuro dell’industria automobilistica tedesca. 

Nelle scorse ore, a poco tempo dal voto sui dazi da parte dell’UE, la Cina ha deciso di fare sentire la propria voce avvisando sulle possibili conseguenze derivanti dalla decisione della Commissione Europea. Scopriamo insieme maggiori dettagli sulla questione del corso di questo articolo.

Auto elettriche: la Cine risponde alle nuove regole sui dazi

Con l’obiettivo di dare un vero e proprio segnale come conseguenza della decisione della Commissione Europea sui dazi per le auto elettriche cinesi, nei giorni scorsi il ministero del Commercio della Cina ha reso noto di voler procedere con la valutazione di alcuni dazi sui prodotti dell’Europa.

La mossa sarebbe dunque quella di aumentare le tariffe sui veicoli di grossa cilindrata riscuotendo dazi sul brandy

proveniente dall’Europa. A questo punto, non possiamo non sottolineare che se la Cina dovesse davvero procedere con l’imposizione di dazi sulle auto di grossa cilindrata ciò avrebbe conseguenze gravi e dirette sui costruttori del settore automotive della Germania.

Se nei giorni scorsi la preoccupazione su eventuali risposte da parte della Cina, le nuove dichiarazioni sembrano essere ormai una conferma ufficiale sulle future decisioni di Pechino. Giunti in un momento in cui la situazione sembra essere chiaramente in bilico, le decisioni dei prossimi giorni saranno importantissime. Vedremo dunque se in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del testo finale sui dazi entro la fine del mese di ottobre si riuscirà a trovare una soluzione che possa salvaguardare l’intero mercato automobilistico per evitare gravi conseguenze per i prossimi anni. Rimaniamo in attesa di aggiornamenti per capire l’evolversi della questione.

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Pubblicato da
Valentina Acri