Un intervento chirurgico a distanza è stato eseguito con successo su un maiale, collegando un chirurgo in Svizzera con una sala operatoria a Hong Kong, a oltre 9.300 chilometri di distanza. La latenza, inferiore a 300 millisecondi, è stata sufficiente per permettere una risposta rapida durante l’intervento, rimanendo entro i limiti considerati accettabili per la chirurgia a distanza. Questo rappresenta un passo importante per il futuro della telemedicina.
La chirurgia a distanza tra la Svizzera e Hong Kong
L’aspetto più sorprendente di questo intervento è stato l’uso di un controller da gaming. Il chirurgo a Zurigo ha infatti utilizzato un controller Sony Move per PlayStation 3 per comandare un endoscopio magnetico situato nella sala operatoria di Hong Kong. Questo è stato reso possibile grazie a un protocollo di comunicazione chiamato WebSocket, che ha permesso uno scambio di dati bidirezionale e continuo tra il chirurgo e gli strumenti medici. Il chirurgo ha dato input tramite il controller, che sono stati trasmessi al computer nella sala operatoria a Hong Kong. Lo strumento ha poi eseguito i comandi, mentre il chirurgo osservava in tempo reale il flusso video dell’intervento.
L’intervento rappresenta un importante traguardo per la telechirurgia, aprendo nuove prospettive sull’accesso alle cure mediche in aree remote o in Paesi dove non è disponibile personale qualificato. Oltre alla possibilità di migliorare la qualità delle cure mediche in contesti con risorse limitate, questa tecnologia potrebbe un giorno essere utilizzata anche per assistere gli astronauti durante missioni spaziali. Tuttavia, per il successo di questi interventi è essenziale disporre di una connessione internet affidabile, con prestazioni elevate e costanti. È inoltre fondamentale la collaborazione tra il chirurgo a distanza e il personale medico presente fisicamente in sala operatoria, che deve essere pronto a intervenire e assistere secondo le indicazioni del chirurgo. Questo successo rappresenta un ulteriore passo avanti nella chirurgia a distanza, offrendo nuove possibilità per il futuro della medicina.