Nelle scorse ore, Nothing ha confermato l’avvio del programma di beta testing per il proprio sistema operativo proprietario di nuova generazione. Nothing OS 3.0 in versione Open Beta sarà scaricabile da tutti gli utenti in possesso di un Phone (2a) a partire da queste settimane mentre per il rilascio sugli altri smartphone dell’azienda sarà scaglionato tra dicembre e gennaio 2025.
Tuttavia, c’è una particolarità che ha incuriosito gli utenti e riguarda proprio i device coinvolti nella fase di test. Nothing ha avviato il roll-out dal Phone (2a) che può essere considerato il budget-phone dell’azienda. Il flagship Phone (2), invece, non è stato considerato tra i primi dispositivi ad essere aggiornati e dovrà aspettare un po’ più di tempo.
Al fine di chiarire la situazione, è intervenuto direttamente Akis Evangelidis, cofondatore di Nothing. Con un post su X (social precedentemente noto come Twitter), il dirigente ha spiegato che si tratta di una scelta dettata da esigenze interne all’azienda.
Di solito, i nuovi update vengono rilasciati prima per gli smartphone più recenti e per i flagship del brand. A seguire, gli aggiornamenti arrivano poi a tutti gli smartphone supportati, anche dopo parecchio tempo.
Tuttavia, in questo caso, il roll-out è stato dettato da motivi di compatibilità hardware e software. Infatti, i vari produttori di chipset devono completare le procedure di ottimizzazione per permettere alle componenti di dialogare con Android.
Questo processo richiede tempo e attenzione e MediaTek ha già completato l’ottimizzazione per il SoC Dimensity 7200 Pro, quello utilizzato per il Phone (2a). Per quanto riguarda lo Snapdragon 8+ Gen 1, invece, Qualcomm è ancora a lavoro e per questo sono necessarie alcune settimane.
Per non perdere ulteriore tempo, Nothing ha scelto di invertire il rilascio tra Phone (2) e Phone (2a) e permettere agli utenti di provare il sistema operativo.