Da pochi giorni, a Parigi non è più possibile fare rifornimento di diesel. Non ovunque, almeno per ora, ma in quattro stazioni di servizio gestite da TotalEnergies. Questa scelta è parte del piano parecchio ambizioso della città per contrastare l’inquinamento. Il divieto, inizialmente previsto per l’estate, è stato posticipato a questo mese. Non ha quindi sorpreso i cittadini dato il Comune aveva già comunicato la misura. Parigi sta cercando da tempo di ridurre l’impatto delle emissioni diesel. Esse sono infatti ritenute responsabili di numerosi decessi ogni anno nella regione. Ma gli automobilisti sono davvero pronti a dire addio al diesel o è una mossa azzardata?
L’obiettivo dell’amministrazione comunale è chiaro. Vogliono cercare di fare il possibile per limitare la disponibilità di diesel. Perché? Ovviamente per spingere i cittadini verso veicoli meno inquinanti. Questa decisione però non è stata accolta positivamente da tutti ed era prevedibile. I gestori delle stazioni interessate, situate in zone strategiche come Porte d’Aubervilliers e Quai d’Issy-les-Moulineaux, hanno sottolineato che i clienti dovranno ora spostarsi verso altre stazioni vicine. Queste ultime ne subiranno ora la pressione per la richiesta.
Verso una Parigi più verde o più complicata senza il diesel?
Questa iniziativa sul diesel segna solo l’inizio di un cambiamento che potrebbe ampliarsi in futuro. Se il divieto dovesse estendersi ad altre stazioni, come reagiranno gli automobilisti? Parigi ha investito in un vasto sistema di trasporto pubblico, che viene proposto come alternativa sostenibile per chi non vuole sostituire la propria auto a diesel. Ma è davvero una soluzione percorribile per tutti? La città ha lavorato negli ultimi otto anni per ridurre progressivamente l’uso del diesel, quindi questa misura non arriva inaspettata.
Il Comune, puntando a migliorare la qualità dell’aria, ha anche il compito di gestire il malcontento di chi dipende ancora dai motori a diesel. Resta da vedere se il divieto su larga scala potrà davvero contribuire a un cambiamento significativo nel lungo termine. I cittadini saranno disposti a cambiare le proprie abitudini di mobilità? La risposta a questa domanda potrebbe segnare il futuro dell’intera regione parigina. In ogni caso, il messaggio è chiaro. Parigi si sta muovendo rapidamente verso un modello di mobilità più sostenibile, lasciando sempre meno spazio ai carburanti tradizionali.