Il rilascio del codice sorgente di Winamp, lo storico lettore MP3, ha creato non poche difficoltà. L’operazione, gestita da Llama Group, sembra essere stata più caotica del previsto. Chi ha curato il rilascio sembra non aver compreso appieno le implicazioni legate alla pubblicazione del codice, né la sua complessità. La situazione è ancora in evoluzione e resta da vedere come sarà risolta.
Winamp torna, ma con qualche difficoltà
Llama Group aveva già annunciato l’intenzione di rendere disponibile il codice sorgente della versione “legacy” di Winamp, il software amato da chi ha familiarità con i lettori di musica del passato. Il rilascio è avvenuto a fine settembre su GitHub, ma con una licenza piuttosto restrittiva: la “Winamp Collaborative License” (WCL), che consente modifiche al codice, ma non la sua redistribuzione da parte di terzi. Questo significa che ogni contributo apportato andrà solo a beneficio di Winamp e Llama Group.
Nonostante queste restrizioni, il repository di Winamp è stato “forkato” migliaia di volte, ovvero copiato per essere modificato indipendentemente dall’originale. Questo ha portato all’analisi approfondita del codice sorgente, rivelando diverse problematiche. Innanzitutto, si è evidenziato come il mondo della programmazione sia cambiato radicalmente dai tempi in cui Winamp è stato sviluppato. Inoltre, sembra che il rilascio del codice sia avvenuto frettolosamente, senza una reale comprensione delle implicazioni tecniche.
Tra le criticità emerse, vi è la presenza di codice e strumenti proprietari di terze parti, come Intel e Microsoft. Inavvertitamente, è stato condiviso anche il codice sorgente di SHOUTcast, un protocollo di streaming multimediale sviluppato dagli stessi creatori di Winamp. Inoltre, sono state individuate porzioni di codice provenienti da progetti protetti da licenze più rigide, come la GNU Public License (GPL), in apparente violazione di quest’ultima.
Nonostante i problemi, Llama Group ha grandi piani per il futuro di Winamp. Prevede di rilasciare due nuove versioni del software ogni anno e sta sviluppando “Winamp for Creators”, una piattaforma che aiuterà artisti ed etichette discografiche a gestire la distribuzione, le licenze e la monetizzazione della loro musica su varie piattaforme.