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Rivian: la produzione di massa dell’R2 e R3 partirà nel 2028

Anche la casa automobilistica statunitense Rivian ha negli ultimi anni deciso di progettare nuove strategie di vendita per seguire le necessità del mercato automobilistico. Proprio per questo motivo, il costruttore ha annunciato alcuni modelli economici per il mercato europeo. Stiamo parlando, nello specifico. dei Rivian R2 e R3. Sembrerebbe però che la produzione di questi veicoli non sia del tutto imminente.

Non a caso, infatti, l’azienda statunitense specializzata in tecnologia automobilistica potrebbe posticipare la produzione di massa delle nuove vetture elettriche fino al 2028. Parliamo dunque di un netto ritardo rispetto ai progetti inizialmente prefissati dal brand automobilistico. Scopriamo nel corso di questo articolo maggiori dettagli al proposito.

Rivian: produzione di auto elettriche nel 2028?

Partiamo ricordando che la casa automobilistica Rivian ha presentato i suoi SUV durante il mese di marzo 2024. In seguito alla presentazione, non è mancato il successo tanto che lo stesso costruttore ha ottenuto un numero superiore a 100.000 preordini

per il modello R2. Secondo quanto diffuso nei giorni scorsi dal costruttore stesso, si procederà alla produzione del SUV con un numero ridotto di unità nello stabilimento che si occupa della produzione dei Rivian R1S e R1T.

Per quanto riguarda una produzione di massa dunque ci sarà da attendere ancora un po’ di tempo. A tal proposito è stato reso noto che per dare il via ad una larga di massa si dovrà attendere la fine dei lavori presso il grande stabilimento presente in Georgia. In merito a quest’ultimo è importante ricordare che stiamo parlando di un nuovo impianto il cui progetto è stato realizzato grazie ad un investimento di diversi miliardi di dollari. A renderlo speciale sarà infatti la capacità produttiva che si attesterà sui 400.000 veicoli all’anno. Secondo quanto diffuso, affinché diventi operativo si dovrà attendere la fine del 2028 visto che i lavori di realizzazione sono attualmente in pausa.

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Pubblicato da
Valentina Acri